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BRONI. Hudhud, la tragedia sull’Himalaya raccontata dall’alpinista Pastorelli

Creato il 07 gennaio 2015 da Agipapress
BRONI. Hudhud, la tragedia sull’Himalaya raccontata dall’alpinista Pastorelli BRONI. “Hudhud” è il nome del ciclone che si è scatenato sull’Himalaya occidentale, Massiccio dell’Annapurna  il 16 ottobre dello scorso anno.  Una bufera di neve così violenta sul Nepal centrale che ha lasciato al termine, il più elevato numero di morti e dispersi mai verificatosi nella zona. Massimo Pastorelli, l’alpinista bronese che ha scalato più volte le montagne del Nepal tanto da conoscerle molto bene, ha vissuto in prima persona quella drammatica esperienza.  BRONI. Hudhud, la tragedia sull’Himalaya raccontata dall’alpinista Pastorelli "Conoscevo la zona per averla già visitata nel 1999 compiendo lo stesso giro ma questa volta la situazione è stata così drammatica che mi ha segnato talmente tanto da farmi decidere di chiudere la mia esperienza di alpinista dopo quei fatti - racconta Pastorelli che ha annunciato così il suo ritiro dalle scalate e che ci ha abituato a racconti intensi ed emozionanti con progetti di volontariato destinato alla popolazione locale -. Ho visto la morte in faccia, per me e i miei compagni, ho visto gente morta assiderata, altri uccisi travolti dalla forza della tempesta, ho visto quello che non avrei mai voluto vedere e questo mi ha fatto capire che era giunto il momento di fermarmi. la montagna va seguita, capita e rispettata”. Una vicenda che Pastorelli, che nel frattempo ha dato vita ad un’associazione Tuttincima Onlus Broni” per sostenere la sua attività di sostegno sociale alle iniziative di aiuto alle popolazioni locali, ha raccontato in un video che proietterà domenica 18 gennaio alle ore 16 nel Salone della sede dell’Auser di Broni, che ha patrocinato l’iniziativa,  in piazza Meriggi. “Il film – spiega Pastorelli - racconta oltre la nostra avventura durante quella tragica vicenda, la vita nepalese, i colori e le emozioni trasmesse da un popolo oppresso e sorretto solo dalla forza della fede”.
Al termine dell’incontro, sarà offerto un piccolo rinfresco.

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