Il sindaco Ercole esce dopo il primo sopralluogo (foto Agili)
BRONI. Senza i fondi necessari la bonifica della Fibronit non riesce ad essere completata. Da questa considerazione è partita l’iniziativa del capogruppo della Lega Nord al Senato GianMarco Centinaio.Un rischio serio sta correndo l’opera di bonifica di quella che è da considerarsi a pieno titolo la “Casale pavese”, la località dove è percentualmente più elevato che in tutto il resto della Lombardia la presenza di malati di asbestosi e di mesotelioma polmonare.
Dati che sono in continua crescita come si era preventivato negli anni scorsi quando gli esperti dell’Asl prefiguravano il picco dei decessi intorno al 2010-2015.
Da qui l’urgenza per Broni di vedere risolto un problema ormai più che urgente: imprescindibile anche e soprattutto in tempi di spending review, quando occorre individuare e sostenere le reali emergenze, senza guardare ad inutili interessi di bottega o di parte politica.
Una sveglia al governo è suonata con l’interrogazione parlamentare urgente presentata dal senatore della lega Nord GianMarco Centinaio."La presenza di amianto ha creato a Broni un'emergenza sanitaria drammatica con un numero ormai tragico di morti che hanno colpito non soltanto gli ex lavoratori (circa 3.800 tra uomini e donne) e i loro familiari, direttamente o indirettamente a contatto con la fonte di inquinamento, ma colpiscono in questi ultimi tempi anche cittadini che hanno soltanto respirato l'aria di Broni all'epoca del funzionamento dell'impianto della Fibronit ha dichiarato oggi il senatore pavese-. Purtroppo la situazione è destinata ad aggravarsi”. “Ad oggi, sono state poste in essere diverse attività, sia per la messa in sicurezza, attraverso misure per il contenimento del rischio di diffusione delle fibre d'amianto nell'ambiente, sia per l'avvio del primo stralcio di bonifica dei capannoni industriali; per la messa in sicurezza e la bonifica Fibronit sono già stati assegnati finanziamenti statali per 5.422.727 euro, e regionali per 1.282.145,80. Servono però 20 milioni di euro per ultimare la bonifica integrale di Broni ma nonostante le continue istanze delle amministrazioni locali che si sono succedute e di tutti i cittadini, la bonifica non è proseguita per la mancanza di fondi”.
“Per questo - conclude il capogruppo al Senato della Lega Nord - ho presentato una interrogazione affinché il Governo individui urgentemente e renda immediatamente disponibili adeguate risorse economiche che consentano di ultimare la bonifica perché a Broni non si deve continuare a morire".