BRONI (pv). Bosini sul cambiamento dello Statuto: "Hanno votato per garantirsi l'assessorato perenne".

BRONI (pv). "Hanno aspettato due mesi prima delle elezioni per cambiare una regola dello Statuto grazie alla quale ora possono garantire la prosecuzione dell'incarico agli attuali assessori. La regola era stata prevista dall'allora sindaco Cesare Ercole proprio per evitare che ci si potesse perpetuare nel ruolo di assessore".
Emilio Bosini della Lega Nord all'opposizione al Comune di Broni non va per il sottile nel commentare la decisione approvata in consiglio mercoledì sera con cui si  modificato un articolo dello Statuto comunale, di fatto cancellando la regola secondo cui anche gli assessori, così come il sindaco, potevano ricoprire questo incarico solo per due mandati.
E riprende parte delle considerazioni esposte nel suo intervento in consiglio. 
"Diciamolo chiaramente, hanno approvato un cambiamento che gli consente di perpetuarsi l'incarico da un mandato all'altro - commenta Bosini -. In pratica la giunta è già bella che composta anche prima del voto. Le dico che solo l'assessore Fugazza, che quando era in opposizione si è battuto anche lui contro questo modo di agire, ha già detto pubblicamente che a lui non interessa tornare a fare l'assessore. Questo è certamente un modo corretto di agire e di pensare ed è un atteggiamento che gli fa onore, Ma per gli altri, cosa scommette che torneranno tutti, incluso Paroni perché il sindaco ricopre attualmente ha anche il ruolo di assessore al bilancio. Chi mi dice che non torni come assessore nella giunta di Riviezzi?"
Però questo può succedere solo se alle prossime elezioni vince il centrosinistra. Il centrodestra si sente già sconfitto, per caso?
"E' ovvio che accade qualora vincesse il centrosinistra - risponde Bosini - ma è proprio per questo motivo che l'altra sera in consiglio ho risposto che ci auspichiamo che i cittadini considerino queste cose con la massima attenzione, e decidano di intervenire per interrompere la corsa alla poltrona scegliendo di votare per l'opposizione. E poi il sindaco avrebbe anche voluto che noi dell'opposizione votassimo a favore di questa manovra antidemocratica? Non scherziamo! il cabiamento dello Statuto si effettua con i 2/3 del consiglio e sarebbe auspicabile che fosse fatto nell'unanimità del voto ma se per questo devo negare i principi del mio modo di vedere e considerare la politica e il modo di amministrare, mi spiace ma non ci sto nemmeno per sogno. E ce ne siamo andati".
(mpa)