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BRONI (pv). Centinaio (Lega Nord): "Manca una firma del Ministero. Per questo è fermo l'appalto per la bonifica"

Creato il 29 aprile 2015 da Agipapress
BRONI (pv). E' preoccupato ma anche scandalizzato il senatore GianMarco Centinaio capogruppo della Lega Nord: la gara d'appalto per l'avvio finalmente della bonifica dell'area ex Fibronit, sarebbe ferma al Ministero dell'Ambiente.
Manca una firma.
Tanto basta per fermare tutto.  "Le notizie che arrivano dagli ambienti del Ministero - afferma il senatore Centinaio - ci dicono che le procedure d'appalto per la bonifica dell'area ex FIBRONIT a Broni, azienda che a causa della produzione dell'amianto ha contribuito a far ammalare tante persone in Oltrepò pavese, sono ferme al Ministero dell'ambiente in attesa di un visto. Sono molto preoccupato perchè, grazie all'azione di Regione Lombardia avevamo ottenuto i finanziamenti in tempi brevi ed ora, a causa della burocrazia romana, siamo ancora impantanati senza una data precisa di inzio lavori". 
E non è certo una novità visto che da anni il balletto delle responsabilità per i ritardi nell'opera di bonifica ha caratterizzato la vicenda dell'ex Fibronit che si trascina da oltre un decennio. Situazioni paradossali che vanno a colpire soprattutto i cittadini che si sentono da troppo tempo presi in giro, "I cittadini di Broni sono stufi di promesse e vogliono i fatti - conclude il senatore Centinaio -. Quei fatti che, grazie al lavoro del Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e dell'assessore Terzi pensavamo di aver raggiunto. Adesso ci ritroviamo fermi nella palude romana delle carte e delle firme. In queste ore ho immediatamente sollecitato il Ministero con un interrogazione urgente. Il Governo si deve ricordare una cosa: non si gioca con la salute delle persone" (mpa)

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