Brotherly love

Creato il 01 dicembre 2014 da Primula @primula_57

Avvento: tempo di attesa.
Vissuto in modo laico o come cammino cristiano, è per ognuno di noi un momento di particolare riflessione su ciò che è essenziale e conta veramente.

Un augurio di brotherly love a tutti e desidero inviarlo attraverso due splendidi brani

I was bruised and battered and I couldn’t tell

What I felt

I was unrecognisable to myself

I saw my reflection in a window I didn’t know

My own face

Oh brother are you gonna leave me

Wastin’ away

On the streets of Philadelphia

I walked the avenue till my legs like stone

I heard the voices of friends vanished and gone

At night I could hear the blood in my veins

Black and whispering as the rain

On the streets of Philadelphia

Ain’t no angel gonna greet me

It’s just you and I my friend

My clothes don’t fit me no more

I walked a thousand miles

Just to slip this skin

The night has fallen, I’m lyin’ awake

I can feel myself fading away

So receive me brother with your faithless kiss

Or will we leave each other alone like this

On the streets of Philadelphia

Ero malridotto e non riuscivo a capire

Cosa sentivo

Non riuscivo a riconoscermi

Vedevo il mio riflesso in una vetrina

E non riconoscevo la mia stessa faccia

Oh fratello mi lascerai

A consumarmi

Sulle strade di Philadelphia

Ho caminato lungo il viale finchè le mie gambe sono diventate come pietra

Ho sentito le voci di amici spariti e partiti

Di notte potevo sentire il sangue nelle vene

Nero e sussurrante come la pioggia

Sulle strade di Philadelphia

Non c’è alcun angelo che venga a salutarmi

Ci siamo solo io e te amico mio

I miei vestiti non mi vanno più bene

Ho camminato mille miglia

Solo per sfuggire a questa pelle

La notte è arrivata, sono sdraiato e sono sveglio

Mi sento indebolire

Quindi fratello ricevimi con il tuo bacio infedele

O ci lasceremo soli così

Sulle strade di Philadelphia

Sometimes I think that I know
What love’s all about
And when I see the light
I know I’ll be all right.

I’ve got my friends in the world,
I had my friends
When we were boys and girls
And the secrets came unfurled.

City of brotherly love
Place I call home
Don’t turn your back on me
I don’t want to be alone
Love lasts forever.

Someone is talking to me,
Calling my name
Tell me I’m not to blame
I won’t be ashamed of love.

Philadelphia,
City of brotherly love.
Brotherly love.

Sometimes I think that I know
What love’s all about
And when I see the light
I know I’ll be all right.
Philadelphia.

A volte penso di sapere
Tutto su che cos’è l’amore
E quando vedo la luce
So che starò bene.

Ho i miei amici al mondo,
Ho avuto i miei amici
Quando eravamo ragazzi e ragazze
E i segreti venivano svelati.

Città dell’amore fraterno
Luogo che chiamo casa
Non voltarmi le spalle
Non voglio essere solo
L’amore dura per sempre

Qualcuno mi sta parlando,
Chiamando il mio nome
Dimmi non sono da biasimare
Non vorrò vergognarmi dell’amore

Filadelfia
Città dell’amore fraterno
Amore fraterno

A volte penso di sapere
Tutto su che cos’è l’amore
E quando vedo la luce
So che starò bene.
Filadelfia.

colonne sonore di uno dei film, per me, più intensi degli ultimi anni il cui messaggio va ben oltre il tema specifico affrontato dal regista Jonathan Demme.

La musica è invasa dalla speranza … ascolta! …
Fu in quel dolore che a me venne l’amore.
Voce piena d’armonia e dice vivi ancora!
Io sono la vita! …
Tutto attorno è fame e fango?
Io sono divino! io sono l’oblio!
Sono il dio che scendo dai cieli per fare della terra un cielo.
Io sono l’amore … io sono l’amore … l’amore …

Andrew “Andy” Beckett (uno strepitoso Tom Hanks), malato terminale di Aids, “vive” le parole cantate da Maria Callas (dall’Andrea Chénier di Umberto Giordano); quale miglior messaggio di speranza?


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