Succede che a volte gli eventi ti travolgano, forze di cause maggiori ti tengano lontana da ciò che più ami, come il Tuo diario virtuale ad esempio...questo è quanto accaduto a me nelle ultime 6 settimane. Ammetto che star lontana da queste pagine mi dispiace molto, a volte determinati accadimenti di carattere familiare, ti "prendono" a tal punto da farti rinunciare anche a ciò che più ti piace fare. Come ogni donna, madre, moglie, ho una scaletta di priorità e sicuramente per quanto il blog sia importante, la famiglia lo è molto di più...sono sicura però, che Voi cari lettori, saprete perdonarmi. D'altronde siete sempre stati così carini con me in questi anni...
La pagina fb ed il profilo ig del blog sono sempre (o quasi) attivi e molti di Voi che mi seguono attraverso i social riescono cmq ad essere aggiornati.
Spero Vi siate accorti che la grafica del blog è cambiata in questo periodo di assenza. Ci stavamo già lavorando e nonostante i miei mille impedimenti, siamo riusciti comunque a portare a termine il progetto, oggi finalmente riesco ad illustrarvelo...e siccome avevo tanto voglia di rimetter mano alle mie pagine virtuali, ho pensato che per festeggiare, sia il mio ritorno che il "nuovo vestito" del blog, dei caldi e scioglievoli Brownies sarebbero stati il modo migliore per (ri)salutarci.
Prima di passare alla ricetta dei Brownies Vi spiego un po' com'è strutturata la grafica del nuovo LPDA. Una premessa: Non è stato semplice concepire la nuova veste grafica, volevo sdoganarmi dall'idea del classico sito-blog di cucina fine a se stesso, sentivo già da tempo la necessità di dare una rinfrescata "alle pareti" ridimensionando la mia casa virtuale secondo il mio mood, ho dato così il via ai lavori di ristrutturazione.
- L'impostazione generale è classicheggiante, come piace a me d'altronde. Ci sono posate dorate ad emulare una mise-en-place elegante ed un richiamo alla passione per l'arte, il disegno e la pittura con un tocco del mio colore preferito, il "GUSCIO D'ANATRA" con effetto acquerellato. Nella home uno slideshow racchiude immagini di piatti realizzati di recente che cambieranno stagionalmente.
- In home-page non troverete i post come nei classici blog, ma un'anteprima generale del sito unitamente a 3 miniature degli ultimi post - passando il cursore sulla miniatura potrete leggere il titolo del post e cliccandovi sopra sarete reindirizzati alla pagina del singolo post.
- Nel footer in basso troverete varie informazioni generali, come l'archivio blog, la casella per iscrivervi ai nuovi post tramite e-mail, i pensieri ed aforismi dei "saggi" che cambieranno di tanto in tanto e le ultime immagini di Instagram...
Sotto ogni post e sotto i contenuti di ogni singola pagina, troverete i "miei 10 comandamenti in cucina", una sorta di raccolta di aforismi culinari che più sento vicini al mio pensiero di cuciniera appassionata.
Sono curiosa di sapere se Vi piace.
...passiamo alla ricetta.
Tempo fa avevo trovato una ricetta di Brownies Bread su un vecchissimo volume di dolci americani scovato in biblioteca...e se è vero che ho casa zeppa di libri di cucina e mio marito me ne fa trovare anche nel forno, le mie escursioni in biblioteca, soprattutto questa sulla ricetta dei Brownies, sono da raccontare...
..Giada aveva appena 2 anni e Christian non era in programma all'epoca, ci eravamo appena trasferiti nella casa "prima di questa" e l'idea di avere la biblioteca ad uno schiocco di dita mi dava alla testa (adesso, essendoci trasferiti la strada dopo, ce l'ho letteralmente all'angolo...posso sentire il profumo della carta dei vecchi libri nell'aria). Un pomeriggio andai in biblioteca con la bambina, c'è un'area lettura 0-10 anni molto carina e soprattutto staccata dall'area studio, occupata spesso dagli universitari. Non so come sia successo, ci ero andata per la bambina, ma mentre ero lì e leggevo la storia del bruco mangiamela, continuavo a scrutare l'area dedicata ai volumi di cucina. Dopo una mezz'oretta mi si avvicinò la bibliotecaria e mi disse: "forza, mi dia la bambina e vada, continuo a leggerglielo io il racconto, dovrei smontare il turno, la collega ha già preso postazione...il fatto è che mentre legge il racconto alla bambina, lei è qui, ma pensa che dopo vorrebbe andare lì (ed indicò l'area culinaria) e non sa come fare con la bambina...sa, a me proprio non piace lasciar andare via le persone curiose con un senso di insoddisfazione per non aver trovato o provato ciò che volevano". Declinai la proposta, ringraziandola s'intende, ero così apprensiva all'epoca, il primo figlio, ma lei mi guardò fissa negli occhi, attraverso i suoi occhialoni e mi disse: "saremo a massimo 7-8 mt di distanza e considerando che Lei potrebbe essere mia nipote e che io tra 6 mesi vado in pensione, direi che se provassi a scappare con la bambina in braccio Lei mi raggiungerebbe in meno di 10 secondi...mi ascolti, vada a godersi un'oretta tutta per Lei". Dopo 30 secondi era seduta di fianco a Giada a raccontarle storie ed io ero nell'area dedicata ai libri di cucina. Ci rimasi per 1 h buona, forse anche più, ma il tempo mi sembrò volare via in un soffio, spulciai tanti libri, soprattutto esteri tradotti in italiano negli anni '50 da una casa editrice Fiorentina. Ne presi 8 in prestito, il massimo numero di volumi che potessi prendere in prestito con la mia tessera. Salutai la bibliotecaria con un abbraccio forte...sono abbastanza algida a primo impatto, quando non conosco le persone intendo, ma con Lei fu diverso, mi regalò 1h di sogni culinari mentre amorevolmente si occupava di mia figlia di 2 anni. Lei mi strinse forte la mano e mi disse che quella passione per la cucina mi avrebbe regalato grandi soddisfazioni. Tornammo spesso a trovarla nei 6 mesi successivi, Giada le si affezionò molto. Dopo che andò in pensione non la rivedemmo più...poi qualche mese fa, un sabato pomeriggio, la biblioteca festeggiò i 40 anni di apertura e noi, da visitatori assidui prendemmo parte ai festeggiamenti. C'era anche lei. La Bibliotecaria in pensione, la prima impiegata assunta dalla biblioteca. Fu bellissimo, un tuffo al cuore e la mia proverbiale emotività diede sfoggio anche in quell'occasione. Non fu stupita quando le raccontai in che modo la mia passione per la cucina si era evoluta e quale strada stavo percorrendo...mi disse: "te lo avevo detto! Ricordi?".
Quel pomeriggio di 6 anni fa, dopo che la bibliotecaria mi aveva regalato quell'ora di viaggi culinari oltreoceano, tornai a casa con una strana sensazione dentro, di piacere intenso, quella notte studiai i volumi che avevo preso in prestito. C'era una pagina piegata, sulla ricetta dei Brownie Bread, con una scritta a matita, di quelle "antiche di una volta": Perfetti per smaltire il Pane raffermo. Da quella volta in poi, ogni volta che ho pane raffermo non preparo polpette, ma Brownies Bread...e penso alla Bibliotecaria.
130 gr di Cioccolato fondente
Zucchero a velo q.b.
Fondete a bagnomaria il cioccolato.