La pagina analizzata verrà mostrata con solo lo stretto indispensabile per per compiere un’analisi della pagina che ci interessa pertanto questa apparirà priva del foglio di stile e dagli script.
Ovviamente è un tipo di browser dedicato solo agli addetti ai lavori, inutile ai più, in quanto lo scopo è esclusivamente quello di offrire un’immagine pulita della pagina e di essere uno strumento di lavoro utile. Tra i dati che Browseo offre ci sono il conteggio dei link a pagine esterne, analisi dei metatag e dei tag di heading (h1-h6), reindirizzamenti.
Indicando un link nella barra indirizzi di Browseo otterremo una schermata divisa in due parti: a sinistra la pagina spoglia e a destra i dati utili per analizzare la pagina:
- informazioni di testo: numero di parole, link interni e link esterni;
- analisi dell’head dell’html: titolo, keywords, descrizione, cms, informazioni sull’ottimizzazione del sito (se navigabile da smartphone);
- informazioni sugli headings.
Le immagini sono mostrate nella loro dimensioni effettive e l’alt è leggibile sull’immagine stessa (posizionato in alto).
Fin qui niente di eccezionale, ovvero è uno strumento utile per dare una rapida occhiata a un sito ma non offre nulla che un SEO non possa fare in maniera piuttosto semplice con i propri mezzi (non credo che esistano SEO che non sappiano ricavare i dati di cui sopra dando una semplice occhiata all’html), detto ciò però stiamo sottovalutando una occasione d’uso: condividere il nostro file visto da Browseo con i nostri clienti che potranno dare un’occhiata al lavoro svolto senza dover leggere il codice.
Detto ciò è uno strumento imprescindibile? No. Può essere utile? Averlo sottomano non fa male e può servire, soprattutto quando gestite molti siti, a creare dei file con delle brevi analisi da catalogare.
È un’idea semplice, intelligente ed efficace (cit. Garrett French) ed è accessibile anche da smartphone e tablet grazie ad apposite app.