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Bruce Lee: l'omaggio di Iris a 40 anni dalla scomparsa dalle ore 21

Creato il 19 luglio 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Bruce Lee: l'omaggio di Iris a 40 anni dalla scomparsa dalle ore 21 Bruce Lee è morto a soli 33 anni. Venerato nel paese d’origine, autentica star negli Usa, Lee ebbe due funerali: uno a Hong Kong (con una folla di 25mila persone) e uno a Seattle (presenti, tra gli altri, James Coburn e Steve McQueen).
Una fama planetaria costruita - quella dell’attore nato a San Francisco il 27 novembre 1940 e scomparso a Hong Kong il 20 luglio 1973 - con film ufficiali, altri non accreditati e un paio di assemblaggio. «Nessuna star ha avuto una vita postuma ricca come quella di Bruce Lee: film incompleti e film bufale, fatte di qua e di là dall’Oceano. Un vero e proprio trionfo di sosia, più o meno somiglianti, con immagini che virano in negativo, controluce o totali per celare fantocci, maschere e duelli», spiega Tatti Sanguineti in chiusura di serata.

L’omaggio di Iris a Bruce Lee prevede - a partire dalle ore 21.00 di venerdì 19 luglio sino a notte inoltrata - i film “Resa dei conti a Little Tokyo” e “Il braccio violento del Thay-Pan”, seguiti da un’analisi del critico savonese dell’intera carriera del re del “Jeet Kune DO” (un misto di boxe occidentale, karate e judo).
Il primo film vede protagonista Brandon Lee, il figlio prediletto di Bruce, con il quale lo accomuna la morte in giovane età. “Resa dei conti a Little Tokyo” è diventato un cult da videoteca proprio dopo la scomparsa, a soli 28 anni e in circostanze sospette sul set de “Il Corvo”, del giovane attore.
Bruce Lee: l'omaggio di Iris a 40 anni dalla scomparsa dalle ore 21Il braccio violento del Thay-Pan”, invece, appartiene al controverso materiale attribuito a Bruce Lee post mortem: questa operazione commerciale che sintetizza tre film a tema kung-fu del 1972, infatti, affida la voce narrante all’attore nonostante siano trascorsi cinque anni dalla sua scomparsa.
Sanguineti, infine, assieme al direttore dell’“Hong Kong Film Festival” e più importante critico cinematografico asiatico Roger Garcia, dà conto dell’importanza dell’attore, artista marziale, filosofo, regista, sceneggiatore e produttore statunitense di origini cinesi, sulla scena mediatica internazionale.

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