Cosa pensasse Karl Marx di Karl Grün (noto anche come Ernst von der Haide), e di quel "vero socialismo" di cui era uno dei rappresentanti, era abbastanza chiaro a tutti, ma forse non lo era abbastanza a Proudhon. Ragion per cui, Marx pensò bene di indirizzargli una lettera nella quale, dopo averlo invitato ad essere il suo corrispondente a Parigi, così si esprimeva:
"Colgo l'occasione per metterLa in guardia contro il signor Grün di Parigi. Costui non è altro che un avventuriero letterato, una specie di ciarlatano che vorrebbe trafficare con le idee moderne. Egli cerca di celare la propria ignoranza dietro frasi pompose e pretenziose, ma gli è riuscito abbastanza bene di rendersi ridicolo con le sue scempiaggini (...) Nel suo libro sui "socialisti francesi" egli osa definirsi maestro di Proudhon (...) Si guardi da questo parassita."
Ma Proudhon era in buoni rapporti con Grün, e non gradì molto l'avvertimento. "Grün è in esilio" - rispose a Marx - "senza mezzi, con una moglie e due figli da mantenere, e vive coi proventi della propria penna. Che volete che sfrutti per vivere, se non le idee moderne?" Insomma vedeva nella millanteria di Grün solo la sfortuna e l'estrema necessità. Quindi lo perdonava.
E poi, sì, sarebbe stato lieti di collaborare con Marx, per "scoprire le leggi della società", ma solo a patto di evitare di "farci noi stessi promotori di una nuova intolleranza". Concludeva la lettera, Prodhon, dichiarando che "A queste condizioni sarò lieto di entrare nella vostra associazione, altrimenti no!".
Insomma, per dimostrare la propria tolleranza - detto in soldoni - Proudhon chiedeva a Marx che questi aiutasse Grün a portare a termine la traduzione in tedesco dell'ultima opera dello stesso Proudhon "La filosofia della miseria". E Marx rispose. Rispose scrivendo "Miseria della filosofia", una filippica di cento pagine su come Proudhon non sapesse una sega su Ricardo ed Hegel. Giusto per chiarire. visto che "il signor Proudhon ha la sventura di essere misconosciuto in Europa in un modo singolare. In Francia egli ha il diritto di essere un cattivo economista perché passa per un buon filosofo tedesco. In Germania ha il diritto di essere un cattivo filosofo perché passa per uno dei migliori economisti francesi. Noi, nella nostra duplice qualità di tedeschi e di economisti, abbiamo voluto protestare contro questo duplice errore."
Era evidente che, a questo punto, il "Comitato comunista di corrispondenza" doveva trovarsi qualcun altro, che lo rappresentasse in Francia!
Magazine Opinioni
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La costruzione delle piramidi
La breve estate del keynesismo - Dalla coscienza infelice alla perdita della memoria collettiva della teoria economica - di Robert Kurz John Maynard Keynes... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Il lungo periplo del vasetto di yogurt
Anti-economia ed antipolitica - 5 - Sulla riformulazione dell'emancipazione sociale dopo la fine del "marxismo" - di Robert Kurz 5. Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
La crisi del capitalismo
:::: Nebojsa Radonic :::: 9 maggio, 2015 :::: Se da un lato l’opinione di molti esperti diverge sulle cause, le conseguenze e le soluzioni da applicare in... Leggere il seguito
Da Eurasia
CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Lavorare (nell’editoria) stanca, contro lo svanire dei colpevoli
Se mi chiedono il pizzo e io non ho il coraggio di denunciare, e pago l’estorsore, resto una vittima o divento un colluso perché “incoraggio” la pratica mafiosa? Leggere il seguito
Da Pupidizuccaro
CULTURA, SOCIETÀ -
La realtà irreale
L'economia politica della simulazione - La realtà dell'apparenza e l'apparenza della realtà alla fine della modernità - di Robert Kurz In che misura la realtà... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
BANDA POPOLARE DELL’EMILIA ROSSA | Soliera – Festa della Liberazione 2015 | Tutt...
Festa della Liberazione 2015 BANDA POPOLARE DELL’EMILIA ROSSA Venerdì 24 Aprile alle ore 21.30 Arci Dude Via A. Grandi 159, SolieraREADING RESISTENTE... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ