Sarebbero stati vecchi rancori a spingere Andrea Cigli, ex dipendente dell’azienda vinicola “Case Basse” di Montalcino, romano di 39 anni, a buttare nelle fogne più di 600 ettolitri di vino.
Così Andrea di Cigli, con non pochi precedenti penali, è stato arrestato nella serata di ieri a Roma dai carabinieri.
Secondo le indagini l’uomo avrebbe agito per vendetta nei confronti del proprietario dell’azienda Gianfranco Solera, che gli aveva preferito un altro dipendente nell’assegnazione di un alloggio di pertinenza dell’azienda. Utile nell’individuazione del responsabile del gesto, gli interrogatori dei suoi colleghi di lavoro ed una intercettazione telefonica dove l’uomo avrebbe detto di aver lavato i pantaloni che indossava quella sera, così che il vino sarebbe andato via grazie al lavaggio.
L’uomo, attualmente rinchiuso nel carcere di Santo Spirito di Siena deve rispondere dei reati di sabotaggio aziendale e di violazione di domicilio aggravata.