Brunetta: “Precari, l’Italia peggiore”. Cosa posso dire sull’ultima esternazione di Brunetta ? Istintivamente mi verrebbe voglia di insultarlo, ma non voglio scendere al suo livello e percio’ mi limito a dire la mia, pacatamente. Mi limito a dire che non ho ancora capito cosa abbia fatto Brunetta (di positivo) in tanti anni di politica; mi limito a dire che uno che percepisce uno stipendio faraonico, (come tutti i politici) per fare non si sa bene cosa, non dovrebbe andare in giro ad offendere la gente che lavora davvero, dovrebbe ringraziare la Madonna per averlo miracolato.
Ma Brunetta è noto per le sue dichiarazioni inverosimili, imbarazzanti, senza senso e offensive:
Sono meglio di Padre Pio. (citato in la Repubblica, 3 ottobre 2008, p. 33)
Il Paese è con me, ma un pezzo del Paese no, e me ne sono fatto una ragione: il Paese delle rendite e dei poteri forti, e quello dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra. (citato in Corriere della sera, 16 novembre 2008)
Il lavoro pubblico è stato usato per tanto tempo come un ammortizzatore sociale, soprattutto da parte delle donne che uscivano a fare la spesa in orario di lavoro. (citato in Agi News, 2 aprile 2009)
Bisogna mandare i poliziotti per le strade. Ma non è facile farlo: non si può mandare in strada il poliziotto “panzone” che non ha fatto altro che il passacarte, perché in strada se lo mangiano.
Chi è fuori dalle istituzioni e fa opposizione extraistituzionale, questo va additato alla gente, perché lorsignori stanno preparando un vero e proprio colpo di stato. [...] Rifate la vostra battaglia politica, la vostra battaglia valoriale, se ne siete capaci. Abbandonate al destino subdolo questa élite di merda. Lo dico alla sinistra politica, a quella perbene. A quella per male, vadano pure a morire ammazzati. (da Repubblica.it, 19 settembre 2009)
Io, povero, non bello e non ricco, ho fatto il culo al mondo e sono la Lorella Cuccarini del governo Berlusconi. (citato in L’ultimo show del ministro…, Corriere della sera, 20 settembre 2009)
Vorrei fare il fannullone, ma non ci riesco. (citato in Renato Brunetta: Vorrei fare il fannullone, ma non ci riesco, Panorama del 04/07/2008)
Fino a quando non sono andato a vivere da solo era mia madre che la mattina mi rifaceva il letto. Di questo mi sono vergognato. (citato in «Bamboccioni? Ci vuole una legge che obblighi i figli ad uscire di casa a 18 anni», Corriere della sera, 17 gennaio 2010)
Ho trovato anche due dichiarazioni su Brunetta perfettamente calzanti:
Il deputato Brunetta è il fannullone più fannullone d’Italia, è davvero il prototipo del fannullone di stato, perché continua a prendere lo stipendio da deputato pur non svolgendo più il lavoro da deputato, è davvero una vergogna perché, tra l’altro, vuole fare anche il moralizzatore della pubblica amministrazione, vuole fare anche il fustigatore dei dipendenti pubblici fannulloni; può un fannullone come Brunetta fare il fustigatore della pubblica amministrazione? Non penso proprio, però, purtroppo, la casta continua a mantenere i suoi privilegi. (Francesco Barbato)
Brunetta è il classico fanatico: uno che quando parla gli saltano uno dopo l’altro i freni inibitori, e gli esce fumo dalle orecchie. [...] In questo Brunetta (come parecchi ex socialisti, ahimè) è il berlusconiano perfetto: pur di non dubitare di se stesso, attribuisce ogni problema alla malvagità del Nemico. (Michele Serra)