Brunetta, un ministro non all’altezza (in tutti i sensi)

Creato il 15 giugno 2011 da Malpaese @IlMalpaese

Brunetta: “Precari, l’Italia peggiore”. Cosa posso dire sull’ultima esternazione di Brunetta ? Istintivamente mi verrebbe voglia di insultarlo, ma non voglio scendere al suo livello e percio’ mi limito a dire la mia, pacatamente. Mi limito a dire che non ho ancora capito cosa abbia fatto Brunetta (di positivo) in tanti anni di politica; mi limito a dire che uno che percepisce uno stipendio faraonico, (come tutti i politici) per fare non si sa bene cosa, non dovrebbe andare in giro ad offendere la gente che lavora davvero, dovrebbe ringraziare la Madonna per averlo miracolato.

Ma Brunetta è noto per le sue dichiarazioni inverosimili, imbarazzanti, senza senso e offensive:

Sono meglio di Padre Pio. (citato in la Repubblica, 3 ottobre 2008, p. 33)

Il Paese è con me, ma un pezzo del Paese no, e me ne sono fatto una ragione: il Paese delle rendite e dei poteri forti, e quello dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra. (citato in Corriere della sera, 16 novembre 2008)

Il lavoro pubblico è stato usato per tanto tempo come un ammortizzatore sociale, soprattutto da parte delle donne che uscivano a fare la spesa in orario di lavoro. (citato in Agi News, 2 aprile 2009)

Bisogna mandare i poliziotti per le strade. Ma non è facile farlo: non si può mandare in strada il poliziotto “panzone” che non ha fatto altro che il passacarte, perché in strada se lo mangiano.

Chi è fuori dalle istituzioni e fa opposizione extraistituzionale, questo va additato alla gente, perché lorsignori stanno preparando un vero e proprio colpo di stato. [...] Rifate la vostra battaglia politica, la vostra battaglia valoriale, se ne siete capaci. Abbandonate al destino subdolo questa élite di merda. Lo dico alla sinistra politica, a quella perbene. A quella per male, vadano pure a morire ammazzati. (da Repubblica.it, 19 settembre 2009)

Io, povero, non bel­lo e non ricco, ho fatto il culo al mon­do e sono la Lorella Cuccarini del go­verno Berlusconi. (citato in L’ultimo show del ministro…, Corriere della sera, 20 settembre 2009)

Vorrei fare il fannullone, ma non ci riesco. (citato in Renato Brunetta: Vorrei fare il fannullone, ma non ci riesco, Panorama del 04/07/2008)

Fino a quando non sono andato a vivere da solo era mia madre che la mattina mi rifaceva il letto. Di questo mi sono vergognato. (citato in «Bamboccioni? Ci vuole una legge che obblighi i figli ad uscire di casa a 18 anni», Corriere della sera, 17 gennaio 2010)

Ho trovato anche due dichiarazioni su Brunetta perfettamente calzanti:

Il deputato Brunetta è il fannullone più fannullone d’Italia, è davvero il prototipo del fannullone di stato, perché continua a prendere lo stipendio da deputato pur non svolgendo più il lavoro da deputato, è davvero una vergogna perché, tra l’altro, vuole fare anche il moralizzatore della pubblica amministrazione, vuole fare anche il fustigatore dei dipendenti pubblici fannulloni; può un fannullone come Brunetta fare il fustigatore della pubblica amministrazione? Non penso proprio, però, purtroppo, la casta continua a mantenere i suoi privilegi. (Francesco Barbato)

Brunetta è il classico fanatico: uno che quando parla gli saltano uno dopo l’altro i freni inibitori, e gli esce fumo dalle orecchie. [...] In questo Brunetta (come parecchi ex socialisti, ahimè) è il berlusconiano perfetto: pur di non dubitare di se stesso, attribuisce ogni problema alla malvagità del Nemico. (Michele Serra)



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