Brutto clima per gli sportivi canadesi

Creato il 06 marzo 2012 da Pdigirolamo

Altro che le “vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà” citati in una vecchia canzone per bambini: a giudicare dalla ricerca condotta dal giornale dell’Istituto di Fisica, Lettere e Ricerca Ambientale, i canadesi potrebbero presto avere ben altri problemi che non l’abbellimento del proprio giardino.

Una delle tradizioni sportive più amate del paese è messa fortemente a rischio dal surriscaldamento del pianeta. Stiamo parlano dell’hockey su ghiaccio, che migliaia e migliaia di canadesi amano giocare all’aperto, durante l’inverno.

Un vero e proprio stile di vita, al punto che in molte cittadine, ogni quartiere ha la sua “pista ghiacciata” e alcune famiglie se ne costruiscono una nel proprio cortile.

Tuttavia, soprattutto in Alberta e nella Columbia Britannica, negli ultimi 50 anni la “stagione del ghiaccio” si è ridotta notevolmente e non dura più abbastanza a lungo da consentire la formazione di una coltre sufficientemente spessa che permetta di giocarci sopra.

Dal 1950 a oggi, infatti, la temperatura media si è alzata di 2,5 gradi, le città canadesi stanno diventando sempre più calde e si calcola che più o meno entro la metà del secolo non sarà più possibili giocare a hockey su ghiaccio o pattinare all’aperto senza interventi artificiali.

Speriamo che, da qui ad allora, le cose siano cambiate e che i canadesi possano continuare a praticare il loro sport preferito.

[foto da cbc.ca]



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