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Brutto figlio di babbana

Creato il 16 novembre 2011 da Cannibal Kid
L’hanno menata per 10 lunghianni, gli incassi dell’intera saga basterebbero da soli a risolvere il problemadel debito pubblico italiano (ehm, forse no, è davvero troppo alto!), i libriche l’hanno ispirata hanno venduto più copie della Bibbia e l’hanno fattofinire così?
Dico: cooosì?
Brutto figlio di babbanaHarry Potter e i donidella morte: Parte II(UK, USA 2011)
Titolo originale: Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2Regia: David YatesCast: Daniel Radcliffe,Emma Watson, Rupert Grint, Ralph Fiennes, Matthew Lewis, Alan Rickman, TomFelton, Bonnie Wright, Evanna Lynch, Jason Isaacs, Helena Bonham Carter, MaggieSmith, David Thewlis, Ciaran Hinds, Kelly Macdonald, John Hurt, Katie Leung,Jim Broadbent, Clemence Poesy, Jamie Campbell Bower, Emma Thompson, Gary OldmanGenere: potterianoSe ti piace guarda anche:tutti gli altri Harry Potters
Brutto figlio di babbanaCominciamo dall’inizio. Seve le siete perse, potete recuperare la miaBreve guida babbana almagico mondo di Harry Potter (dedicata ai primi 6 capitoli cinematograficidella saga)e la recensione deHarry Potter e i donidella morte – Parte IMa se non avete tempo e/ovoglia riassumo rapidamente le puntate precedenti dicendo che pur partendo daun approccio scettico e “babbano” alla materia potteriana, nel corso del tempoavevo cominciato ad affezionarmi a questi piccoli maghetti bastardelli, equindi ero curioso di scoprire se con l’ultimissima parte dell’ultimissimocapitolo della serie mi sarei trasformato per magia in… un principe azzurro?No, in un potteriano DOC.
Brutto figlio di babbanaA opporsi alla miamutazione completa da babbano a potteriano vi è però un elemento importante.Quella di Potter è una saga per alcuni (anzi, per un sacco di gente) mitica, maper quanto mi riguarda le manca un’ingrediente fondamentale: l’ironia. Quellache rende indimenticabili e davvero entertaining serie più o meno fantasy anchea chi come me non è un fan assoluto del fantasy in senso stretto. Mi riferiscoin particolare ai casi di Buffy - L’ammazzavampiri che ha segnato gran partedelle saghe multimiliardarie degli ultimi anni sia sul piccolo che su grandeschermo, ma anche alle recenti e spettacolari serie britanniche come Misfits e The Fades, senza dover tornare indietro fino agli anni ’80 alle avventure deimitici Goonies. In tutti questi casi troviamo scontri epici, creaturefantastiche, battaglie all’ultimo sangue, però non manca mai quella presenza diun velo di umorismo che aiuta non solo ad alleggerire l’atmosfera, ma che ciricorda di come fondamentalmente solo di una fantasy si tratti. E anche se sitrattasse di realtà, è sempre importante mantenere uno sguardo ironico difronte a tutto, anche alle vicende più serie e drammatiche. Altrimenti sirischia di finire nel patetismo e nelle più diaboliche trappole strappalacrime.E sì che da ironizzare sulmaghetto Fotter ci sarebbe più di un motivo…A cominciare della suaomosessualità latente, mica tanto latente, visto Harry sta sempre lì a menarsila sua bacchetta magica, invece di cedere alle avance di Hermione e della sorellaninfomane di Ron, cui concede giusto un mezzo bacetto dopo 14 film.E poi, altra cosa: adHogwarts fanno tutte ‘ste magie assurde, ma le lenti a contatto non le hannoancora inventate? E se proprio non vuole rinunciare ai suoi occhialetti, Harrynon può almeno sostituire quelle ridicole lenti rotonde con quelle rettangolarida fighetto hipster milanese?
Brutto figlio di babbanaTralasciando quindi lagrave mancanza di ironia all’interno della serie, la curiosità per questocapitolo è tutta incentrata sul grande finale e quindi le prime scene scorronocome un mero antipasto, un riempitivo che funge da passatempo ma non regalamomenti indimenticabili, al contrario de I doni della morte: Parte I checonteneva almeno 2 o 3 tra i momenti migliori dell’intera saga.La scena con Hermione/EmmaWatson che si finge Bellatrix/Helena Bonham Carter ad esempio è simpatica, peròniente di che. Il volo sul volatile gigante poi non raggiunge certo, non me nevogliano i potteriani DOC, i livelli di magia e poesia di quelli di Bastian a“bordo” di Falkor (per gli amici oggi anche noto come Victoria Beckham) sullenote di Neverending Story di Limahl. E ho detto Limahl!

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"Prima di morire, massì carichiamo una foto su Facebook!"

Al ritorno a Hogwarts diHarry, succede quindi una cosa incredibile: viene accolto tra applausi eovazioni generali, quando in una qualsiasi altra scuola normale uno come luisarebbe stato vittima dei bulli, pestato a sangue e gettato con la testa dentroil cesso. Altroché applausi.Una cosa davvero odiosa diHarry Potter è la sua totale assoluta bontà. Nel suo aiutare persino icattivoni che si sono sempre messi contro di lui come Dago Malfoy e suo padreRenato Zero (per quanto poi scorpiremo l’abbia fatto più o meno per il suobene) tocca limiti che anche Madre Teresa di Calcutta avrebbe trovatostucchevoli e fatto venire un prurito alle mani persino a Gandhi.Ma se una parte di LordVoldemort vive dentro Harry Potter, com’è che lui è così buono e teneroso?

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Scena presente solo nel director's cut Harry Fotter

La prima ora e fischia delfilm scorre quindi piuttosto inutile, però era da mettere in conto, con laparte più interessante che si rivela essere quella dedicata al flashback suSeverus e i genitori di Harry, l’unico momento che rivela qualcosa di più suipersonaggi.Una bella scena,finalmente, però non importa: quello che importa è il gran finale, ma che dico?Il super gran finale, quello con lo scontrone fatidico tra Harry Potter eVoldemort. Roba da far impallidire le Blog Wars tra il sottoscritto CannibalKid e Mr. James Ford.E invece…
A livello di epicità, labattaglia finale di massa tra il Bene VS il Male non può competere con gliscontri pazzeschi de Le due torri e Il ritorno del re nel Signore degli anelli.Non c’è storia. Roba che se facessero uno scontro tra le due saghe, Harryfinirebbe schiantato come il Napoli contro il Barcellona.Il bacio così, improvvisoe frettoloso tra Hermione e Ron appare come un momento gettato via, più che unascena romantica come ‘sti due poveri cristi avrebbero meritato. 10 anni di tirae molla ed è tutto questo che viene concesso loro? Ma che crudeltà!Comunque non importanemmeno questo. Quel che importa è Harry VS Voldemort.

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"Conosci un buon chirurgo plastico, Harry?
Voglio un nasino nuovo come Paris Hilton..."

Round 1:Harry Potter si dichiara “Ready to die, come Notorious B.I.G., yo bitch!”.“Il ragazzo che è sopravvissuto, venuto a morire”, replicacontento Voldemort, pregustandosi una sfida di quelle infinite tipo quando daragazzino si scontrava con gli amici a Street Fighter.Così Voldemort passaall’attacco e pianta un raggio fotonico alla Dragon Ball che manda subito HarryPotter al Creatore.O qualcosa del genere,visto che in una scena alla Matrix Revolutions finisce in una sorta di Aldilàcon quella lagna di Albus Silente che io speravo già di non dovermi piùsorbire.Harry is dead and noonecares, canta vittorioso Voldemort, mentre il cadavere del maghetto piùeffeminato del mondo viene riportato da Hagrid a Hogwarts, in una scena chesembra di assistere alla Passione di Cristo, soltanto meno antisemita. Ma Harry non è morto.Harry è ancora vivo… Uuuuh, che sorpresona!
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Arriviamo così al Round 2: Harry VS Voldemort, again.Moh la facciamo una sfidapiù decente?Questa volta èVoldemort  a fare la fichetta e dopo unalotta senza esclusione di colpi (ma dove?) in cui Harry ottiene il preziosoaiuto del più sfigato di tutta Hogwars: Neville Paciock, che uccide ilmisterioso e pericolosissimo serpente. Ma pericolosissimo perché? Manco era unblack mamba…Il momento Neville stilerivincita dei nerd riporta alla mente Sam, l’improbabile quanto vero eroe delSignore degli anelli. Solo che in quel caso aveva un senso, visto che si erarivelato fin da subito come uno dei personaggi più interessanti dell’interasaga. Qui invece Neville non l’hanno mai cagato di striscio, se non perbrevissime scene più o meno comiche, e poi all’improvviso mi diventa unsupereroe? Mi sembra ‘na roba campata per aria così tanto per…

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Panico pa-panico pa-panico paura!

Il colpo di grazia altemibile (ma dooooooove???) Voldemort glielo dà poi naturalmente Harry, perchél’eroe dev’essere a tutti i costi lui. D’altra parte il nome sui titoli ditesta e sui libri è il suo, Harry Potter, mica Neville Paciock (o Neville Longbottom in inglese). Credeteavrebbero venduto tutti ‘sti fantastiliardi di copie, di libri che siintitolavano tipo Neville Paciock e la pietra filosofale?Con una facilitàirrisoria, Harry disintegra così il temutissimo (ma ddda chi?) Voldemort, chesi rivela una delle più grandi ciofeche di villain di tutta la storia delcinema. Una parte del (de)merito va di certo a Ralph Fiennes che, per quantotruccato di tutto punto, ha la credibilità come super cattivone di un Pikachu.Il resto lo fa la sua voce, che parla in mondovisione manco fosse Berlusconicon le sue cazzo di reti pubbliche e private unificate.Ma ormai è finita.Per tutti e due!

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"Ocio, che se sniffi troppa coca ti vengono le narici come le mie!"

Ammazza che cattivone si èrivelato questo Voldemort: sono bastati un paio di bimbiminkia (mancava giusto Justin Bieber), che nemmeno sisono impegnati più di tanto, per mandarlo al tappeto. Dopo essersi resi tuttiquanti conto che questo “mago” era un buffone impostore peggio di Silvan e asconfiggerlo non ci voleva niente, Harry Potter non viene portato in trionfo néniente. Quando prima era tornato a Hogwarts era stato accolto da applausi, unaola, e scene di groupie che gli lanciavano le mutandine addosso, e adesso cheha eliminato una volta per tutte il più cattivone tra tutti i cattivoni non c’èmanco uno che gli dice: “Bravo Harry, ben fatto.”Vabbè, ma finisce così?Non ancora…
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L’ultima scena dovrebbeessere quella più toccante, visto che è ambientata 19 anni dopo che Voldemort èmort, con i nostri tre maghetti ormai cresciuti e adulti e un mezzo secondo dicommozione l’ho anche quasi avuto.La cosa migliore èHermione/Emma Watson, che così conciata si rivela una gran bella MILF e finalmente non èpiù peccaminoso (e illegale) fare pensieri impuri su di lei. Con il trucco a Harry Potter invececi sono andati giù davvero troppo pesanti. Facendo due conti, al termine delleavventure avrà avuto circa 18 anni + i 19 passati = 37 anni circa. Perchéallora l’hanno conciato in un modo che neanche il Nongio quando fa il Father neI soliti idioti è piazzato così male?Harry con la mogliettinazoccoletta dai capelli rossi che non mi ricordo come si chiama da una parte edHermione e Ron dall’altra portano così i figlioletti nella stazione al binario9 e ¾, quello magico che conduce dritti a Hogwarts. È la quadratura delcerchio, la fine dove tutto era iniziato, va bene. Ma dalla saga più fantasiosae magica della letteratura contemporanea non era forse lecito attendersi unfinale un minimo più fantasioso?E invece no. Tutto ègettato lì in maniera veloce, così come lo scontro tra Harry e Voldemort. Speroche nel libro la Rowling abbia trattato i lettori con maggiore rispetto e abbiaproposto un finale un pizzico più emozionante. Nel film invece mi sembra chetutta la parte finale sia stata buttata lì alla buona, come se avessero pensato:“Massì, basta. Sono 10 anni che la tiriamo avanti, finiamola più in fretta chepossiamo”.Ma già che c’erano, ifurboni hanno anche pensato bene di tenersi una porta aperta per un’eventualenuova serie futura, con protagonisti già bell’e pronti i figlioletti diHermione, Ron, Harry e della tipa rossa che non mi ricordo il nome.
E così che finisce ilmondo di Harry Potter, non con un bang, ma con un lamento.Il lamento mio. Dopo 8film 8 pensavo che per me ci sarebbe stato il lieto fine. Avevo immaginato cheda scettico babbano quale ero in partenza, giunto al finale mi sareitrasforfato in un potteriano in lacrime per l’ultima scena. E invece l’ultimofilm, che già pregustavo come il migliore, si è rivelato il più deludente dellaserie.Affranto non perché HarryPotter è finito, ma da come Harry Potter è finito, ho allora deciso diimmaginare un finale alternativo.Come l’avrei fatto finireio?

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"Dai cazzo, GianHenry!"

IL FINALE CANNIBALE19 anni dopo aversconfitto Voldemort, Harry Potter è un uomo alcolizzato e depresso che non hapiù uno scopo nella vita, non avendo più un acerrimo nemico contro cui combattere.E così si sfoga con una relazione extraconiugale con Hermione, che l’ha sempreguardato con occhi pieni di desiderio del tipo: “Minchia come ti scoperei,Harry,” mentre il povero Ron non l’ha mai guardato così. E come passatempo,anziché fare incantesimi, Harry si sfoga a menare i figlia perché stannoscoprendo le loro prime magie.Quando la moglie di cuinon ricordo il nome becca Hermione mentre gli fa un soffocone, Harry rimanesolo, divorziato e senza amici, giacché anche Ron gli volta le spalle. Nell’unicogiorno del mese in cui il giudice gli consente di vedere i figli, Harry porta isuoi ragazzi allo zoo come nel primo film e qui ha una rivelazione. Mentre ilsuo figlioletto piccolo, quello che più gli assomiglia, l’Harry 2.0 insomma,sta combinando un altro dei suoi soliti casini, a lui viene in mente una cosa:rifilargli un bel coppino con la sola imposizione delle mani: “Coppinumcoppinum, coppinum supremum!”Ed ecco che il figliolettocade a terra con la faccia nel fango ed Harry ride. Ride felice come un bambino, felice non lo erapiù stato negli ultimi 19 disastrosi anni lontano da Hogwarts. Capisce allorache è lì che deve tornare. A Hogwarts.Grazie alle soliteraccomandazioni e calci nel culo, Harry si guadagna una cattedra da docente in “Poteristupidi applicati” e lì le cose procedono alla grande. Fino a che unastudentessa minorenne non lo denuncia per molestie sessuali, perché a quantodicono le voci diffuse in quel di Hogwarts, pare le abbia gridato: “Beccati stabacchetta magica!”.Qui per l’ex maghetto hainizio una lunga battaglia legale, ma questa, come si suol dire, è un’altrastoria.Ciao Harry!(voto 6-/10)

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