Bruxelles: Messina, IDV, incontra i leader dell’ALDE Watson e Verhofstadt

Creato il 10 luglio 2013 da Yellowflate @yellowflate

Il segretario dell’Italia dei Valori Ignazio Messina ha incontrato oggi a Bruxelles, insieme agli eurodeputati IDV Niccolò Rinaldi e Giommaria Uggias, il Capogruppo Alde al Parlamento Europeo Guy Verhofstadt ed il Presidente dell’Alde Party Grahm Watson.

A seguito della mia elezione a segretario nazionale di Italia dei Valori ho incontrato i leader europei dell’ALDE,  Verhofstadt e Watson, per confermare lo storico rapporto che IDV ha saldamente costruito con l’ALDE e per proseguire il dialogo a livello europeo, al fine di concordare un’azione più incisiva in vista dei prossimi appuntamenti istituzionali è il commento rilasciato da Ignazio Messina a margine dell’incontro.

Nel corso dell’incontro ho altresì detto che è necessario ripensare l’attuale modello di Europa, di cui i cittadini oggi purtroppo percepiscono gli aspetti negativi, impegnandoci a comunicare al meglio la nostra idea di EuropaNoi crediamo in un’Europa solidale, che non lasci per strada gli ultimi in nome di un’ormai inefficace austerità imposta dalle esigenze dei mercati finanziari, da cui hanno tratto vantaggio solamente le lobby della finanza e le banche.

Le politiche economiche dell’Europa in cui credo - ha sottolineato Ignazio Messina - dovranno pertanto sintonizzarsi con le istanze di carattere economico e sociale che provengono dalla base dell’Idv“.

Credo inoltre - ha aggiunto il segretario IDV - che in materia di Fondi Strutturali sia necessario promuovere un rapporto diretto tra l’Unione Europea e i comuni superando le strettoie imposte dalle regioni, che spesso hanno dimostrato, soprattutto in Italia, di non essere in grado di utilizzare i fondi europei“.

Verhofstadt, dal canto suo, ha osservato che l’ALDE porterà avanti un progetto europeista in discontinuità con lo status quo, ovvero con l’Europa delle banche e dell’austerity. Il capogruppo ALDE ha inoltre bocciato l’approccio intergovernativo adottato dall’UE degli ultimi anni in favore di un modello federalista.



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