Sorgente: Bruxelles, Souad Sbai: “E’ terrorismo di cellule impazzite. Generazione fondamentalista non torna indietro” – IntelligoNews – quotidiano indipendente di informazione
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Bruxelles, Souad Sbai: “E’ un terrorismo di cellule impazzite. C’è quasi una intera generazione tra i 20 e i 35 anni che è stata scelta dai fondamentalisti ed ha avuto un proselitismo violento” – da IntelligoNews
Creato il 22 marzo 2016 da Paolo Ferrario @PFerrario
«E’ un terrorismo di cellule impazzite. Il fatto che sia stato detto che Abdeslam Salah stava trattando o parlando con le autorità belga, ma sarebbe stato lo stesso anche se non avesse detto nulla, ha portato a un’accelerazione e i terroristi hanno detto: ok, prima che ci vengano a prendere, andiamo noi ad attaccare. Queste sono le cosiddette cellule dormienti che si sono svegliate. Trovo assurdo che qualcuno dica che è un terrorismo meno forte o più forte: dire questo significa arrampicarsi su assurde giustificazioni tentando di chiudere un occhio o di minimizzare. E’ sempre terrorismo e i terroristi si fanno saltare in aria; una forza ce l’hanno eccome e ce la ritroviamo davanti negli aeroporti e nella metropolitana. Aggiungo che c’è quasi una intera generazione tra i 20 e i 35 anni che è stata scelta dai fondamentalisti ed ha avuto un proselitismo violento, non solo in Europa ma anche nel Nord Africa e nello stesso periodo. Questi giovani hanno avuto una overdose di re-islamizzazione integralista e di jihadismo: questi non tornano più indietro e non si possono curare; non hanno nulla da perdere e a loro non frega nulla dei soldi e della vita delle persone». …«Bruxelles era morta da parecchio tempo, come del resto la Francia e la Gran Bretagna: non è un’integrazione fallita; Salah viveva al centro di Bruxelles non in una banlieue. I terroristi hanno scelto di operare in una fascia di età che va dai 20 ai 35 anni ma se prendiamo un ragazzo del Marocco e uno di Bruxelles, vediamo che la pensano allo stesso modo e quello che vive in Marocco non ha subito le banlieue o xenofobia o islamofobia, come dicono quelli che usano questi paroloni che fanno tanto buonismo. E’ la dimostrazione che gli islamisti hanno lavorato sui di loro andando a prendere la generazione di mezzo. Ne avremo per altri dieci anni, fino a quando questa generazione non invecchierà»
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