Attenzione: Questo articolo contiene spoiler sul finale della seconda stagione di Hannibal. Proseguite solo se l’avete visto.
Ancora nessuna indiscrezione sulla presenza o meno del poliedrico David Bowie nei panni dello zio di Hannibal. Fuller lo voleva già dalla scorsa stagione, ma l’uscita dell’album The Next Day gli ha impedito di partecipare alla serie. Secondo voci di corridoio però, l’entourage del Duca Bianco avrebbe chiesto allo showrunner di preparare un calendario per tentare di incastrare gli impegni musicali dell’artista inglese e le riprese dello show.
Non dimentichiamo inoltre che Fuller vorrebbe anche fare di David Tennant (il quale aveva sostenuto i provini proprio per interpretare il dottor Lecter) un villain, ma l’attore scozzese è al momento diviso fra il set della seconda stagione di Broadchurch e quello del remake americano Gracepoint, quindi sarebbe molto difficile per lui presenziare anche nel drama NBC.
Fuller ha inoltre dichiarato: “Quello che è interessante è che stiamo raccontando una specie di meditazione sul dolore, in un certo senso. C’è un’ oscurità insita nello show, ma al contempo c’è anche un senso dell’umorismo incredibilmente cupo, che è molto allettante. Lo esploreremo di più nella terza stagione, dove avremo un po’ più di leggerezza e abbracceremo l’assurdità di una situazione che sarà, credo, contagiosamente divertente.”
L’humour nero è infatti uno dei punti di forza dello show, con Hannibal (interpretato dal glaciale Mads Mikkelsen) che spesso e volentieri lancia indizi sul suo cannibalismo che puntualmente cadono nel vuoto, ma non per gli spettatori: il sito Tvguide.com ha infatti compilato una lista dei momenti più palesi (ed esilaranti) in cui lo psichiatra, puntualmente incompreso (se non da un sempre più frustrato dottor Chilton), lancia le sue frecciatine.
Lo showrunner ha poi aggiunto: “Siamo tutti molto grati per ogni stagione che otteniamo di poter produrre, considerando che i nostri ascolti non sono alti. Riceviamo un incredibile supporto dalla rete NBC e dalla produzione. Quindi speriamo di mantenerci positivi.”
Gli ascolti infatti non sono mai stati ottimi, ma la serie è stata ben accolta dalla critica e ha un fandom molto solido che ha già (scherzosamente) promesso di “mangiare i capi della NBC con un piatto di fave e un buon Chianti” in caso di cancellazione.
Per ora quindi sembra che l’unico personaggio del franchise a non apparire sul piccolo schermo sarà Clarice Sterling (ruolo che valse Jodie Foster un premio Oscar nel 1991) poiché i diritti de Il Silenzio degli Innocenti appartengono alla MGM, ma le negoziazioni, in caso di rinnovo per una quarta stagione, sono pronte a ripartire.
La stagione tre di Hannibal non è però l’unico progetto che Fuller ha in cantiere: presto lo vedremo infatti al timone di una nuova serie Starz, l’adattamento televisivo del romanzo di Neil Gaiman “American Gods”.