BT Premiership: Gli Heriot’s conservano primato e “Bill McLaren Shield” battendo Currie. L’impresa del Boroughmuir ad Ayr lascia gli Accies all’ultimo posto

Goldenacre (Edimburgo) - Gli Heriot's continuano la loro marcia al comando della classifica di BT Premiership battendo Currie al termine di una gara in cui entrambe le squadre vanno elogiate per quanto messo in campo. Gli Heriot's hanno dimostrato grande carattere nel saper gestire i momenti difficili - che oggi sono stati parecchi, soprattutto nella ripresa - riuscendo a contenere le avanzate di un generoso Currie che sotto la guida di Ben Cairns sta vivendo una stagione da ricordare, con la possibilità concreta di conquistarsi il diritto di giocare la post-season.

Nelle altre gare, dopo il rinvio per neve del match dell'Old Anniesland di Glasgow tra gli Hawks e lo Stirling County, Melrose resta in scia con la bella vittoria nel derby dei Borders contro Hawick, lasciando aperti i giochi almeno per la seconda posizione, anche perché Ayr, dopo la sconfitta patita al Raeburn Place settimana scorsa, crolla in casa contro il Boroughmuir che compie l'impresa di giornata andando a vincere al Millbrae e staccando gli Edinburgh Academicals nella lotta per la salvezza, con il Club più antico di Scozia sconfitto a Gala e, stasera, ancora all'ultimo posto in classifica. Ai rosanero dell'Ayrshire non riesce la rimonta, quasi completa con la meta mancata a tempo scaduto, ma il punto di bonus raccolto li lascia al secondo posto.

In coda al commento risultati e classifica della quindicesima giornata di BT Premiership

Tre stagioni fa, il Club biancoblu albergava nei bassifondi della classifica di Premiership, riuscendo a fatica ad evitare la retrocessione. Oggi, invece, gli Heriot's sono il club del momento del rugby scozzese. Dopo la conquista del primo "BT Scottish Rugby Charity Shield", battendo Melrose campione di Scozia in carica al Greenyards in agosto, i buoni risultati ottenuti in campionato e l'esordio del "part-time player" Jack Turley, capitano della squadra, con Edinburgh Rugby nella difficile trasferta di Dublino del dicembre scorso, hanno lanciato gli Heriot's tra i protagonisti della stagione e come gli strafavoriti non solo per la vittoria della Premiership, ma anche per una clamorosa doppietta domestica, dal momento che il Club del Goldenacre può ancora difendere la Scottish Cup vinta lo scorso anno.

All'andata gli Heriot's si sono imposti 34-28, ma Currie aveva comunque conquistato il punto di bonus offensivo e, nell'ultimo incontro valido per il terzo turno di BT Scottish Cup, la capolista ha dovuto faticato non poco per aver ragione dei gialloneri, che hanno sfiorato la qualificazione cedendo solo 11-10.

Oggi c'è in palio molto più di quattro punti, almeno per i padroni di casa, che vogliono avvicinarsi ancora di più alla semifinale casalinga, mantenere il "Bill McLaren Shield" e festeggiare degnamente il premio di "Club of the Month" consegnato prima del calcio d'inizio per i grandi risultati ottenuti dal club ad ogni livello.

Currie è un cliente scomodo, la classica "mina vagante" che viaggia a ridosso della zona-playoff senza avere, però, l'assillo di conquistarli a tutti i costi. Infatti, dopo aver subito l'avvio prepotente dei padroni di casa, che sono andati in meta con Borel, i gialloneri hanno mantenuto la calma, iniziato a giocare attraverso le fasi e passando in vantaggio grazie ad un calcio di Reynolds da quasi metà campo e alla meta di Carson, bravo nel pick-and-go decisivo dopo che la difesa degli Heriot's aveva fermato il pilone sinistro John Cox ad un palmo dalla linea bianca.

La gara è bella, tra due squadre che dopo le fasi di studio iniziali non hanno paura ad affrontarsi a viso aperto; gli Heriot's tornano in vantaggio con la meta dell'estremo Buchan, bravo a finalizzare un'azione in velocità che ha trovato scoperta sul lato destro la difesa di Currie.

Gli ospiti continuano a macinare gioco e va sottolineato che lo stanno facendo in casa della capolista e senza "pro" in prestito. Il lavoro di Ben Cairns, ex trequarti di Edinburgh e della Scozia da questa stagione head coach di Currie, sta davvero dando i suoi frutti, sia per il gioco espresso in campo, sia soprattutto per l'attitudine della squadra. Che, non a caso, torna avanti, dopo che la difesa degli Heriot's, quasi perfetta finora, si fa pescare in un'ingenuità poco fuori dai suoi 22m; l'arbitro vede un fallo e Reynolds, dalla piazzola, trova il calcio del sorpasso.

Currie continua ad attaccare, vedendo i padroni di casa un pò in difficoltà, ma quando l'ala dei gialloneri, Nairn, perde l'ovale all'altezza della metà campo - dopo aver superato due avversari - la ripartenza degli Heriot's è letale. Scambio in velocità a superare la difesa tra Buchan e Simpson, con Bryce fermato ad un palmo dalla linea bianca ma bravissimo nell'offload su Nimmo che può andare in tuffo per la terza meta dei padroni di casa. Edwards aggiunge i punti della trasformazione, ma a tempo scaduto Reynolds dalla piazzola accorcia le distanze, mandando i suoi a riposo sotto di sole tre lunghezze, sul 19-16.

Currie torna in campo con due nuovi piloni e con maggiore determinazione, ma prima il palo nega a Reynolds il calcio del pareggio, poi una bella avanzata dei due centri degli Heriot's, innescata dalla potenza fisica di Steele e finalizzata da Carmichael, che va in tuffo all'altezza della bandierina dell'angolo destro d'attacco, stroncano gli entusiasmi degli ospiti, regalando ai padroni di casa il punto di bonus offensivo. Edwards è perfetto dalla piazzola da posizione difficile e il vantaggio dei biancoblu sale, per la prima volta, oltre il break.

Currie, però, non molla nemmeno stavolta e torna sotto poco dopo, grazie alla meta del pilone Brooke, abile a sfruttare la piattaforma creatasi sui 5m per il pick and go decisivo che stronca la grande difesa degli Heriot's. Reynolds stavolta non sbaglia e lo svantaggio di Currie si riduce a tre soli punti.

Le squadre, adesso, giocano a viso aperto e, se la fase difensiva lascia un po' a desiderare e si vede qualche errore di handling, il numeroso pubblico sugli spalti ha modo di divertirsi perché il gioco scorre in velocità. Quando il match entra nell'ultimo quarto, i ritmi non si abbassano e Currie non molla la presa. Dall'altra parte, però, il cuore e la qualità della difesa degli Heriot's dimostrano, fermando ogni avanzata e stringendo i denti anche quando il pack è un po' in difficoltà, che il primo posto in classifica e i risultati finora ottenuti sono stati costruiti su basi solidissime.

Currie, infatti, non riesce più a marcare punti, nonostante il grandissimo sforzo profuso, e gli avanti degli Heriot's vincono una mischia fondamentale che consente di guadagnare terreno, mantenendo il possesso e alleggerendo la pressione. Gli Heriot's continuano a stringere i denti e conquistano una vittoria importantissima, che regala loro la semifinale casalinga; per Currie, un punto meritato e qualche rimpianto, ma la strada è quella giusta.

Score: Borel m Wilson tr (7-0), Reynolds cp (7-3), Carson m Reynolds tr (7-10), Buchan m (12-10), Reynolds cp (12-13), Nimmo m Edwards tr (19-13), Reynolds cp (19-16); Carmichael m Edwards tr (26-16), Brooke m Reynolds tr (26-23).

HT: 19-16

BT Premiership, 15° turno

Ayr RFC-Boroughmuir 17-21
Gala RFC-Edinburgh Academicals FC 21-8
Glasgow Hawks-Stirling County rinviata
Heriot's-Currie RFC 26-23
Melrose RFC-Hawick RFC 32-8

Classifica: Heriot's 61 punti, Ayr 49, Melrose* 48, Gala 38; Stirling County* 31, Currie* 30, Hawick* 29, Boroughmuir 27, Hawks** 26; Accies 23.
* una partita in meno

Ecco i "pro" rilasciati per le gare di oggi: Hugh Blake (Melrose), Sam Beard, Carl Bezuidenhout, Simon Berghan (all Boroughmuir), Chris Dean, Nyle Godsmark, Jamie Farndale (all Edinburgh Accies), Jamie Ritchie, Russell Weir (both Heriot's), Grant Sheills, James Hilterbrand, Grayson Hart (all Gala), Fraser Lyle (Stirling County) e Gordon Reid (Glasgow Hawks).