Goldenacre (Edimburgo) - Gli Heriot's si laureano Campioni di Scozia battendo Melrose nella prima finale di BT Premiership con una meta di Jason Hill a tempo ampiamente scaduto, al termine di una partita non bellissima ma sicuramente intensa. I Nails tornano a vincere il Titolo dopo quindici anni - l'ultimo successo era datato 2000 - e chiudono nel migliore dei modi una stagione che li ha visti protagonisti assoluti, celebrando al meglio i loro 125 anni di storia. In agosto si sono imposti al Greenyards conquistando la prima "BT Scottish Rugby Charity Shield" della storia e hanno chiuso la regular season in testa alla classifica con undici punti di vantaggio sulla seconda; solo in BT Cup non sono riusciti a fare bene, uscendo in semifinale sul campo di Hawick. Il nuovo format, introdotto nella stagione in corso e che è stato confermato almeno anche per la prossima, aveva trovato ad inizio stagione l'opposizione di qualche club ma, nel complesso, si può dire che l'esperimento ha avuto successo.
Melrose parte forte e mette subito pressione sugli avversari, cercando di costringere gli Heriot's a difendersi e, soprattutto, cercando di mantenere il possesso. La tattica sortisce tre punizioni nei primi dieci minuti, ma Melrose, che sceglie i pali per due volte - con Helps, che è preciso solo nella seconda occasione - e va in touche la terza, trova solo tre punti dopo il grande sforzo messo in campo.
La risposta degli Heriot's, che forse sono scesi in campo un po' troppo nervosi, non si fa attendere e i Nails chiudono i rivali nei propri 22m, guadagnando tre punizioni, scegliendo tre volte la "penal'touche" e andando in meta alla terza occasione con capitan Turley che concretizza la supremazia dei padroni di casa in maul. Wilson trasforma e la gara, adesso, si accende.
O, meglio, gli Heriot's entrano definitivamente in partita e, complice la scelta discutibile degli avversari di abbassare drammaticamente ritmo e baricentro, si prendono la scena. I padroni di casa insistono e mettono la difesa dei Borderers a durissima prova; il muro gallonero regge e Wilson, alla terza punizione consecutiva guadagnata all'interno dei 22m avversari, decide di calciare tra i pali per allungare il vantaggio. Steele nell'azione successiva buca ancora la difesa di Melrose, adesso davvero in confusione, prima di farsi intercettare il passaggio dal recupero disperato di Head ma nel complesso gli Heriot's, primissimi minuti iniziali a parte, stanno meritando il vantaggio. Melrose riesce a prendere fiato solo vincendo un paio di scrum, scegliendo sempre di calciare in touche per alleggerire la pressione, ma non riesce praticamente più a passare la sua metà campo.
Almeno fino al 35esimo minuto quando, con un contropiede "calcistico", innescato da un ovale recuperato poco fuori dai 22m difensivi, i gialloneri si lanciano in attacco cogliendo gli Heriot's impreparati e, al termine di una bellissima azione in velocità, è capitan Thomson l'ultimo a schiacciare il pallone a terra oltre la linea di meta avversaria. Il primo tempo non regala più molte emozioni anche perché gli Heriot's, scottati dalla marcatura subita, addormentano un po' il gioco e puntano solo a conservare il vantaggio di due punti fino alla pausa.
Nei primi minuti della ripresa le squadre tornano a studiarsi ma è Melrose ad essere sceso in campo con l'attitudine migliore; il mediano di mischia Bruce Colvine trova due touche pericolose con due calci di avanzamento chirurgici, prima che un calcio di liberazione sballato di Wilson consegni l'ovale a Tito Mua, che prende velocità e va fino in fondo eludendo l'intervento di almeno tre difensori avversari. Helps, l'ala di Melrose, diventa suo malgrado protagonista poco dopo; prima si fa murare la trasformazione da due avversari, poi viene placcato irregolarmente da Keith Buchan - placcaggio in ritardo dopo che l'ala aveva già calciato via l'ovale - che finisce dieci minuti nel sin-bin, lasciando gli Heriot's in svantaggio e con l'uomo in meno.
La gara ha un altro momento di stanca, con le due squadre che commettono troppi errori e non riescono più a giocare in maniera 'lineare', complice la stanchezza che inizia ad affiorare e la tensione che cresce, inversamente proporzionale al tempo sul cronometro. Gli Heriot's sprecano la prima occasione della ripresa di mettere punti a referto con Wilson, che manda a lato un piazzato da quasi quaranta metri ma quando siamo ormai entrati nell'ultimo, decisivo quarto di gara passano a condurre con la meta di Glenn Bryce al termine di una bella azione multi-fase ben orchestrata dal mediano di mischia che aggiunge anche i punti della trasformazione.
Nonostante il gioco risulti ancora, a tratti, un pò confuso, Melrose si ributta in attacco a testa bassa e il suo forcing viene premiato, dopo un assedio durato almeno quindici fasi, dalla meta del centro Nagle che trova il varco giusto al 75' ben imbeccato dall'ultimo passaggio dell'apertura Lockington. McAndrew trasforma e ammutolisce il numeroso pubblico accorso oggi al Goldenacre; gli Heriot's provano un'ultima, disperata offensiva ripartendo dai propri 22m - dopo aver recuperato l'ovale per un brutto errore di gestione dei Borderers. A tempo scaduto battono veloce una punizione conquistata a metà campo e, guidati da capitan Turley, riescono a ribaltare l'inerzia ormai sfavorevole trovando la meta che regala loro il titolo di Campioni di Scozia al minuto 85 con Jason Hill, perfetto nel pick-and-go vincente dopo che l'avanzata del centro Buchan era stata fermata a pochissimi centimetri dalla linea. Wilson manca la trasformazione ma dà il via alla festa dei Nails.
Heriot's Rugby Club 22Melrose RFC 20
Score: Helps cp (0-3), Turley m Wilson tr (7-3), Wilson cp (10-3), Thomson m (10-8); Mua m (10-13), Bryce m Wilson tr (17-13), Nagle m McAndrew tr (17-20), Hill m (22-20).
Heriot's: 15 Glenn Bryce 14 Charles Simpson 13 Liam Steele 12 Keith Buchan 11 Colin Goudie 10 Gregor McNeish 9 Graham Wilson 1 Nathan Borel 2 George Turner 3 Struan Cessford 4 Russell Nimmo 5 Jack Turley (C) 6 Jamie Ritchie 7 Jakck McClean 8 Jason Hill
Panchina: 16 Steward Mustard 17 John-Patrick Ward 18 Jamie Syme 19 Daniel Levison 20 Chris Mulligan 21 Stuart Edwards 22 Max Learmonth
Melrose RFC: Fraser Thomson (C) 14 Tito Mua 13 Tom Galbraith 12 Andrew Nagle 11 Joe Helps 10 Austin Lockington 9 Bruce Colvine 1 Nick Beavon 2 Todd Pearce 3 Euan McQuillan 4 James Head 5 Lewis Carmichael 6 Neil Irvine-Hess 7 Grant Runciman 8 Graham Dodds
Panchina: 16 Richard Ferguson 17 Nicky Little 18 Peter Eccles 19 Murdo McAndrew 20 Blair Hutchison 21 Hugh Blake 22 Richard Mill
HT: 10-8
Note: 11°C, cielo sereno, vento quasi assente. Campo perfetto nonostante la pioggia scesa in mattinata
Sin bin: Keith Buchan (Heriot's)
Man of the match: Jack Turley (Heriot's)
Spettatori: 1800
Arbitro: Lloyd Linton (SRU)