Avere una bella bocca è una di quelle botte di culo di competenza della genetica: non possiamo influire in alcun modo sulla combinazione di quelle particelle che ci andranno a comporre quando ancora siamo “under construction“. Però possiamo intervenire dopo, grazie ai prodigi della scienza e alle innovazioni della chirurgia plastica. Il che può essere uno strumento utile se usato con parsimonia e con attenzione laddove c’è davvero necessità. Ma può anche diventare un mezzo di autodistruzione se usato a caso giusto per assomigliare di più a questa o quella divetta del piccolo schermo.
Qualche giorno fa ero a lavorare per un evento piuttosto fighetto (di quelli pieni di gente con la quale farei un bel falò) ed ho assistito ad una sfilata di bocche “di provincia” rifatte: dalla giovane con il filler appena accennato (che si vede lo stesso) fino alla sciura over 50s con il gommone rifatto in netto contrasto con tutto il resto, passando per mie simpatiche coetanee che sembravano fatte con lo stampino. Lasciatemi dire brutte…ma soprattutto grezze grazie anche ad un make up inappropriato. Sembra che le appartenenti al club della bocca-di-gomma non abbiano ancora capito come truccarsi. Forse, post intervento, dovrebbero farsi fare un mini corso per imparare ad apparire meno ignoranti…che su una bocca decisamente appariscente è inutile calcare la mano. Tanto non vi preoccupate che si vede lo stesso: arrivano prima le vostre deliziose labbra giganti e poi voi!!!Ora, io sono sono la Regina del Make Up, ma anche a prima vista farsi la linea con la matita 3 millimetri oltre il contorno di una bocca rifatta non mi sembra un’ottima idea. Tanto più se è fatta con una matita color mattone e dentro hai il cuore di passarti un rossetto rosa confetto lucido! PAZZA!!! Ma anche quella che ha avuto il coraggio di arrivare sfoggiando solo una spessa linea fuxia scostata diversi millimetri fuori dal contorno della labbra finte non è stata da meno: evidentemente si sentiva a suo agio in versione “Joker” di batman…contenta lei!
Nemmeno con i colori forti le nostre gommone se la cavano troppo bene: il rosso acceso involgarisce il viso giusto un po’ (appena appena), ed i colori scuri appesantiscono il tutto creando una macchia nera e gonfia al centro del viso. Insomma se si abusa della chirurgia forse è il caso di non abusare anche del trucco, ripiegando drasticamente sui toni neutri, delicati e pure un po’ spenti, tornando ad utilizzare il lucida labbra come le adolescenti…;) Considerato il risvolto tragico di certi interventi (bocche storte, labbra che cascano e altre simpatiche contro indicazioni), considerata la dipendenza-da-punturine che fa iniziare innescando poi un meccanismo malsano di continui ritocchi, considerato che le bocche rifatte sembrano tutte uguali e che spesso le bocche finte non ce la fanno a chiudersi costringendo a rimanere sempre con uno spiraglio aperto (che in certi casi può essere pericoloso), in aggiunta al fatto che non si può più rincorrere l’ultimo rossetto rosso di Chanel (pena sembrare un troione), io andrei più volentieri a studiarmi i trucchi del trucco per dare lo stesso effetto con i colori piuttosto che passare dal chirurgo (o dall’estetista).
Che la punturina dura un attimo, ma quell’espressione socchiusa a metà tra un papero e un tegame rimane lì per sempre!