Buccia di Banana/Nudità in passerella

Creato il 26 gennaio 2015 da Morgatta @morgatta

Le sfilate, si sa, sono momenti di spettacolo: il grande show che ogni maison ha a disposizione non solo per mostrare le proprie collezioni (questo è solo il pretesto), ma soprattutto per incantare, stupire ed affascinare il pubblico facendolo immergere nell’atmosfera nella quale i capi sono stati ideati. Un po’ come entrare nel fantastico sketchbook di uno stilista o nei mood boards che lo hanno ispirato. E poi, diciamoci la verità, le sfilate sono un momento nel quale il brand comunica con i media, cercando di catturare l’attenzione. Considerata la quantità infinita di designer e di sfilate, non dovrebbe stupire se, per farsi vedere, si ricorre a trucchi ed espedienti. Tipo mandare in passerella modelli con le “palle” a giro…(perdonate il toscanismo verace)!Questa volta è toccato a Rick Owens (ribattezzato ironicamente “Dick Owens” dopo il suo show) presentarsi a Parigi con modelli smutandati (non vorrei essere stata la vestiarista di questi poveri figlioli, sai che imbarazzo vestirli e svestirli?!?) abbigliati di tuniche da moderno monaco-hipster provviste di apertura nella parte bassa. Come il tronco di un albero datato di tana, ecco che lo scoiattolino scappa a fare capolino (a chi più e a chi meno…è la vita) sorridendo dal tessuto, tra le gambe secche di questi elfi del bosco travestiti da uomini. Ai moderni Robin Hood sono scappate le calzamaglie, ma non sono sfuggite cappe, ponchi e cappucci per completare il look fiabescoIl minimalismo, questi capi basici gettati appena sui corpi, i colori sobri, mi rimandano indietro nel tempo, tra i centurioni semi-nudi dell’antica Roma o in qualche tribù di guerrieri allo stato brado. Tutte situazioni dove l’intimo non era ancora contemplato. Diciamo quindi che il caro Rick è riuscito a contestualizzare molto bene la sua collezione, facendo anche aprire la sfilata con danze tribali eseguite da ballerini di un certo peso. Il problema reale, per quanto mi riguarda, non è cosa non gli ha messo addosso (le mutande) ma come li ha vestiti!!! (siete pronti a vedere uomini in tunica con dei bei meggings sotto?!?)E quei gioiellini al vento? “Vabbè, dopo tutti i capezzoli delle modelle viste in passerella (e non solo) un paio di aggeggi che ciondolano non dovrebbero stupire. La nudità, invece, è ancora in grado di far parlare, di generare “scalpore” e chiacchiericcio. E’ stato così per le puppe “scappate” maldestramente durante una sfilata di Renato Balestra durante Alta Moda Roma, per l’uomo nudo apparso un paio di anni fa sul finale dello show di Frankie Morello e per durante il defilè londinese di Pam Hogg, dove arrivavano prima le “tope” e poi i tacchi delle modelle… E’ così. Ogni tot il nudo riappare. Anche in passerella. Dopotutto, siamo nati nudi, mica con la camicia? ;) Quindi, cari stilisti, mandate pure in giro modelli e modelle come mamma li ha fatti senza problemi (a volte meglio nudi che con gli orrendi abiti che gli mettete addosso), ma permettetemi di dire una cosa: a meno che non sia un calco in ceramica bianca…

E voi, che ne pensate di tutta questa storia? Buccia di Banana o no?!? ;)



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