Mary Quant va ringraziata spesso per la sua brillante “invenzione” che dagli anni 60 in poi è stata simbolo di una rivoluzione al femminile che ancora continua: la mini-gonna! Ideata per agevolare la praticità dei movimenti e sostituire pesantissime gonne lunghe e scomode, ha subito nel tempo numerosi cambiamenti, ma soprattutto “accorciamenti“: « Sono state le ragazze della King’s Road ad inventare la mini. Io stavo facendo abiti semplici e giovanili, con cui era possibile muoversi, con cui si poteva correre e saltare e li avrei realizzati della lunghezza voluta dalla clientela. Io li indossavo molto corti e la clientela diceva “Più corti, più corti“. » Anche al corto, però, c’è un limite…
La “mini” deve essere corta, circa 10/15 cm sopra la linea delle ginocchia, altrimenti diventa un’altra cosa, ma di una cosa sono certa: il culo non deve fare capolino!!! E non è una questione di “morale” (figurati, morale io) ma di stile. ;)
Ora, tanto tanto al mare (dove per me potremmo scorrazzare tutti allegramente nudi), tanto tanto le ragazzine giovani giovani, ma se tu, donna over 35, ti presenti nel locale “chic” con il sandalo gioiello tacco 12 ed il mini mini abito che ti copre appena le chiappe pensando di essere sexy, elegante ed appropriata, lasciati dire una cosa: sei appena sgusciata su una mega buccia di banana!!! Essere sexy prevede un vedo non vedo sbarazzino o intrigante, non sbattere la mercanzia in faccia a chiunque; l’eleganza, poi, ha a che fare con la classe, il portamento e lo stile (quello di cui tutti parlano ma che in pochi hanno) e non bastano certo due brillocchi su sandali ed il colore nero dell’abito a renderti raffinata. O no?!?
…buon lunedì, con o senza la mini gonna ;)