Buccia di Banana/Reparto Ortopedia!

Creato il 28 luglio 2014 da Morgatta @morgatta

Tempi duri per i rivenditori di scarpe ortopediche: da quando la moda ha deciso di fare concorrenza sleale, anche la vecchia Zia Pina non si reca più nell’antiquato negozio di “sanitari&ortopedia” per rifornirsi di calzature comode ma brutte, bensì entra con orgoglio nelle migliori (o peggiori) boutique di scarpe! Sembra, a giudicare da foto e piedi visti in giro, che il mood ispiratore della stagione sia stato “Suor Maria in gita con i suoi problemi ai piedi“! E questo ne è il risultato…Tra la prima foto e la seconda c’è solo una mano di photoshop in più, per il resto lo stile inconfondibile delle scarpe ortopediche si ritrova in entrambe, solo che la prima pensa di essere fashion, la seconda ha comprato il modello meno sfigato della collezione “cammina bene, vivi meglio“, seppur con un risultato poco felice che ha cercato di mascherare con lo smalto rosa! La suola a carro armato ed sostegno anatomico per il tallone sono gli stessi. Brutti!Anche la medusina è stata reinterpretata in stile ortopedico, con questo tocco di bianco infermieristico che conferisce una nota ospedaliera a qualunque cosa ci venga abbinata sopra. E questo mezzo tacchetto largo sembra proprio quello consigliato in fase di ripresa post-operatoria al ginocchio (o comunque quello suggerito da tutti i medici come quello più “adatto” alla postura…ma è anche quello più brutto, cazzarola)!

Poi sono capitate sotto ai miei occhi queste deliziose scarpe di una bruttezza disarmante che hanno fatto inquietare anche mia madre che quando le ha viste ha esclamato impaurita “Mica le hai fatte tu ‘ste schifezze?“. No, mammina, non le ho fatte io, ma una delle fashion blogger più quotate nell’universo. Un minuto di silenzio. “Sono veramente orribili“. Qualcuno provi a contraddirla, io non ci sono riuscita. Non c’è niente in questo modello che si possa salvare: dal tacco a quell’inutile effetto-zip intorno alla suola, dalle aperture praticate a caso fino al laccio spezza caviglia con tanto di fibbia dorata…e quella parte trapuntata poi. Il sacrificio del piede e la morte della gamba!!! Anche in bianco!Mi sono quindi avventurata alla scoperta di tutta la nuova “collezione” (della quale, ovviamente, la super-blogger va molto orgogliosa) e avrei voluto mandargli una mail con scritto “Cambia lavoro“! Poi ho pensato che il mondo è grande, la gente tantissima e che in fondo mi serve materiale per i miei post. ;) Però questa finta sneakers traforata ( brutta copia, tra l’altro, delle Adidas Alate di JS) non si può guardare, la versione nera con quella punta dorata anni 90 poi…un bijoux d’altri tempi! Pochissima differenza con le scarpe in vendita da Sanitari&Co…o no? E come non spendere due parole su questa geniale campagna immagine, che conferisce leggerezza e finezza a queste calzature? Il piano di marketing mi rimane oscuro, ma tanto basta la sua faccetta pulita e il CS a garantirgli vendite. (E vorrei non dover commentare questo fotomontaggio versione “basic”: però, cara “collega”, con tutti i soldi che c’hai potresti investire in qualche professionista invece di fartele fare da tuo cugino appena maggiorenne?!?). A parte ciò, le scarpe di Frankenstein Junior erano parecchio più delicate!Insomma, se proprio volete indossare dei ferri da stiro ai piedi, procuratevi un paio di queste…allora sì che sarete davvero originali!!!

Voi che ne pensate di questa tendenza? Ai miei piedi, giuro, non le vedrete MAI! ;)