Ed ora parliamo di cose serie. Ieri è stato il primo vero (ed unico) giorno di mare-e-basta: relax, sole, vento, sabbia, mojito…senza pensieri…più o meno…almeno fino a quando non vedi apparire delle cose che in spiaggia non ci dovrebbero stare!!! A quel punto ci penso, eccome, a cosa pensa la gente quando si veste per andare al mare! La risposta è una sola: non pensa!!!
Ancora vedo TACCHI sulla sabbia, non nella variante sandalo o scarpa, ma nella forma estiva (giustamente) e tanto trendy dello ZOCCOLO! Io lo so che lo zoccolo fa tanto mare e quello con tacco fa tanto zoccola-al-mare (il che è un ottimo espediente per donne a caccia o donne fatalone-inside), ma non è propriamente sulla sabbia che dovete indossarli. Magari dopo, in giro per aperitivi e cene sul lungomare, ma permettetemi di ripetere che sulla spiaggia i tacchi non ci vanno proprio. Avete costretto i proprietari dei bagni di Capri e del Sud della nostra Penisola ad inventarsi questi cartelli: oltre ad essere inopportune, potete anche essere multate (l’unica volta in cui desidererei fare il vigile dello style on the beach)!
I finti-tronisti al mare ci sono sempre stati. Ma quest’anno portano un oggetto nuovo: via i costumini bianchi (anche se qualcuno ovviamente resiste) ed ecco comparire il pantaloncino simil-corsa dal sapore anni 70. Avete presente quei deliziosi pantaloncini da tennista con gli spacchi laterali ed il fondo stondato? Ecco, quelli…ma stretti stretti stretti tipo americana-che-corre-in-hot-pants! Uno spettacolo che lascia tutte a bocca aperta. Anche perchè gli indossatori di questo modello alquanto innovativo non sono esili figurine maschili, ma dei gommoni gonfi e lucidati di olio abbronzante che sfoggiano sopracciglia impeccabili, tatuaggi (brutti) in ordine sparso e quella catenina d’oro al collo…rabbrividiamo!
Per la donna, invece, resistono due must intramontabili. Il primo è il costume a fascia modello “caramella“, meglio se pieno di strass. Ora, il problema non è la caramella, che trovo deliziosa, ma le puppe che decidete di incartare. L’effetto di questo costume non è quello di esaltare le forme, piuttosto si tratta di un espediente per piccole-puppe-tonde. Ma la cosa orrenda è vederlo indossare da super-tettone (che strabordano in maniera ben poco elegante) o le classiche “orecchie-di-cane”…che in questo modo diventano orecchie-di-cane-strizzate-in-una-caramella!!! Scegliete un modello adatto, vi prego! Il secondo è l’amatissimo costume gioiello, quelli talmente carichi di pietre, strass, paillettes, catene, catenine e catenacci che l’unico pensiero è: speriamo vadano a fondo appena si tuffano! Anche meno straripanti va bene…o no?
Quando è entrato nel mio campo visivo lui, non sapevo se piangere, ridere o andarmi a complimentare: il nano-truzzo si è presentato al mare con gilet, borsello e cappello argentato pieno di paillettes, nemmeno fosse ad Ibiza. Lì sì che abbiamo raggiunto l’apice dello stile, del buon gusto, dello spirito marino…ma perchè!?!
More Sea, More Nature!!!