Da Repubblica.it – Bambini trascinati per i capelli, puniti con schiaffi e con la minaccia di altre percosse. Sono due le maestre della scuola materna comunale Petrarca di Buccinasco per cui il pm Roberta Colangelo ha chiesto il rinvio a giudizio. Le donne, secondo l’accusa, avrebbero maltrattato per mesi una quindicina di bambini fra i 3 e i 4 anni, con “forme di rimprovero e castigo di estremo rigore e del tutto arbitrarie”. Per entrambe l’ipotesi di reato è maltrattamento, aggravato dal fatto di avere avuto per vittime dei minori e di avere agito nello svolgimento di un pubblico servizio.
I maltrattamenti, in parte filmati dalla squadra mobile della polizia, sarebbero proseguiti almeno fra il novembre 2014 e il maggio 2015. Una delle maestre, italiana 57enne, fu arrestata lo scorso maggio e per un periodo detenuta ai domiciliari. Il giudice dispose la sospensione dall’insegnamento fino al prossimo 18 maggio. La seconda insegnante, anche lei italiana, ha 48 anni. Le indagini hanno evidenziato come entrambe avrebbero maltrattato i bambini.
Quanto alla maestra più anziana, il pm le imputa di avere “maltrattato gli alunni” di una classe con “forme di rimprovero e castigo di estremo rigore e del tutto arbitrarie”, come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio. In particolare, avrebbe “imposto con violenza e minaccia” ai bambini di stare nel cosiddetto “angolo del castigo”. Una “violenza fisica e morale” consistita in “schiaffi sulle mani, guance, labbra” come in “strattonamenti, trascinamenti, scuotimenti, tirate di orecchie, minacce di castighi, percosse o lesioni”. Ai bambini la maestra diceva frasi come: “Se mi arrabbio succede qualcosa di bruttissimo”, “chiudi quella bocca o te la tappo io”. E ancora: “Stai zitto perché ti metto il punteruolo in un posto dove dico io”. Il risultato è che i bambini erano “in un totale stato di prostrazione e soggezione”.
La maestra più giovane è accusata di gesti altrettanto violenti. Il 5 febbraio scorso, ad esempio, la donna “trascinava per un braccio” un bambino che “si dimenava e piangeva”. Il 9 marzo, “afferrava un bambino per i capelli”, costringendolo a sedersi al banco. Il giorno successivo “sollevava un alunno dalla sedia”, lo costringeva a stare in castigo nell’angolo e se il bambino provava ad alzarsi gli tirava le orecchie.
Oltre agli episodi filmati, e quindi difficilmente contestabili, c’è poi una serie di maltrattamenti che i bambini e i loro genitori hanno riferito agli investigatori nel corso di colloqui avvenuti fra il febbraio e il maggio del 2015. Le maestre avrebbero costretto i piccoli a mangiare, in almeno un caso mettendo a un bambino la faccia nel piatto.
“La condotta delle insegnanti è di una gravita’ inaudita, soprattutto considerando che si tratta di maestre di esperienza, in cui i genitori riponevano fiducia totale. Vedere i filmati delle vessazioni a cui i bambini erano sottoposti è davvero doloroso”, dice Laura Cossar, avvocato che rappresenta dodici bambini e le loro famiglie. Gli altri piccoli e i loro genitori sono assistiti dai legali Luca Ponzoni e Alessandra Venittelli. Il giudice Stefania Donadeo ha fissato per il prossimo maggio l’udienza preliminare.
di FRANCO VANNI . Repubblica via http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/01/12/news/_processate_le_maestre_che_picchiavano_i_bambini_dell_asilo_-131051607/?refresh_ce
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