Maran: “Da qui al 2017 ci sarà comunque la possibilità di cambiare qualcosa”Lo “special guest” di serata è stato l’assessore del comune di Milano, Pierfrancesco Maran. Il quale ha ammesso di essere arrivato all’incontro utilizzando la sua automobile: del resto, se avesse usufruito del servizio ATM attivo oggi sul territorio di Buccinasco, probabilmente sarebbe tornato a casa il sabato mattina successivo. Maran ha risposto alle questioni sottopostegli dai vari assessori invitati. E nel suo intervento ha evidenziato prima di ogni cosa un fatto oggettivo: “Mentre la città di Milano ha sempre dato maggiore prevalenza al trasporto pubblico, è evidente che fuori città si sia preferito investire su tangenziali e svincoli autostradali”. L’assessore della giunta Pisapia ha poi spiegato che prima del 2017, anno in cui si dovrà rinnovare la convenzione ATM oggi in vigore, a livello tariffario non ci saranno novità: quindi, chi prenderà un mezzo dai territori del sud ovest milanese sarà continuamente condannato a pagare cifre esorbitanti, se poste in relazione al numero di chilometri percorsi. Maran ha però sottolineato come nei prossimi due anni ci saranno delle novità: la conclusione dei lavori della linea M5, l’inizio dei lavori della M4 (che, una volta conclusa, arriverà fino alla vicina stazione di San Cristoforo) e il miglioramento delle linee di pullman attualmente in vigore nel sud ovest. Inoltre ha precisato: “La Città Metropolitana ci conferirà quegli strumenti che la Provincia non poteva darci, per impostare le giuste linee politiche in vista del rinnovo della convenzione con ATM: quanto succede oggi è certamente anomalo e dovrà essere cambiato”.Milano come Londra? Di certo, non oggi!Il sogno, espresso già da qualche anno da più amministratori locali sarebbe quello di costruire una realtà concettualmente simile a quella di Londra. In realtà, tolto il recente progetto di car sharing (che sta coinvolgendo a tappeto molti dei comuni del sud ovest), Milano continua a trattare l’hinterland come il proprietario terriero feudale faceva, nel Medioevo, con i suoi sudditi. E ciò che accade oggi è sintomatico di questo atteggiamento, anche nel territorio che ha ospitato la serata: Buccinasco.
Proprio per questo l’assessore Pruiti ha sottolineato nel suo intervento: “Non possiamo determinare il prezzo del biglietto, dobbiamo per forza appellarci ad ATM per avere un servizio di trasporto pubblico e paghiamo 4,10€ al chilometro: il tutto per avere un servizio scadente e non all’altezza della situazione. Così non va”.
Davide Mamone
Si o No magazine
Il Giornale dei Navigli
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