Questo dolce è tipico della tradizione natalizia francese che riprende, nella forma, il ceppo di legno simbolo Natalizio di numerosi paesi del Nord Europa. Il ceppo veniva estratto dalla parte più grossa dell’ albero e conservato nella legnaia in attesa della vigilia di Natale, momento in cui veniva posto nel camino dal capofamiglia con la funzione di riscaldare simbolicamente il bambin Gesù. Il ceppo doveva ardere fino a Capodanno, per questo motivo generalmente si estraeva da alberi da frutto come la quercia o il castagno, che assicuravano una lenta combustione; l’intera tradizione, affonda le sue origini nell’antica usanza pagana di propiziare, attraverso questo rito, la fertilità di tutti gli alberi fruttiferi: con le ceneri ormai arse del ceppo, durante l’anno si compivano riti propiziatori atti a proteggere il raccolto e la famiglia dalle negatività.
giallozafferano.it
Ingredienti
per 8 persone
1 kg. di purea di marroni (anche in scatola), 300 gr. di cioccolato, 200 gr. di zucchero a velo, 200 gr. di burro, glassa al cioccolato¹.
Preparazione
Rompete il cioccolato a pezzi e fatelo sciogliere in una casseruola dal fondo pesante. Incorporate 150 gr. di zucchero, il burro rammollito e la purea di marroni. Lavorate il composto fino a renderlo omogeneo con un cucchiaio di legno e su fuoco moderato. Versatelo su di un foglio di alluminio, arrotolatelo a forma di tronco mettetelo ad indurire nel freezer. Disponetelo poi sul piatto di portata. Coprite con la glassa lisciando la superficie usando la lama di un coltello, che immergerete prima in acqua calda. Cercate di imitare la scorza del tronco grattandolo con la punta della forchetta. Spolverizzate con lo zucchero a velo per imitare la neve.
da La Buona Tavola 1982
Vino
Moscato, Malvasia
- ¹La glassa al cioccolato Usate il cioccolato che più gradite (fondente, bianco ecc.). Sciogliete il cioccolato a bagnomaria: dopo aver messo il pentolino con l’ acqua sul fornello, ponete al suo interno il pentolino vuoto, nel quale verserete un bicchiere di acqua e il cioccolato a pezzetti, mescolando il tutto con un cucchiaio di legno. È importante che il composto venga cotto a fiamma lenta. Mano a mano che la cioccolata inizia a sciogliersi e ad amalgamarsi con l’acqua, aggiungere poco alla volta altri pezzetti di cioccolato, sempre continuando a mescolare. Dopo aver terminato di aggiungere tutti i pezzi di cioccolato, versare il burro, sempre tagliato a pezzetti. Continuate a mescolare fino a quando il composto sarà divenuto liscio e lucido. Se la glassa, nel cuocersi, inizia a seccarsi, è possibile aggiungere ancora un po’ di acqua, senza esagerare però: se si mette troppa acqua nel composto si rischia che venga troppo liquido e che nel metterlo su una torta, coli da ogni lato. Appena inizia a bollire, togliere il cioccolato dal fuoco, per evitare che indurisca. Prima di metterla a raffreddare, aggiungete sulla superficie della glassa delle sottili sfoglie di burro, al fine di evitare la formazione della classica patina da raffreddamento. Evitare di porre la glassa in frigo, perché si potrebbe correre il rischio che rassodi troppo e che sia poi impossibile utilizzarla. Una volta che si è raffreddata bene, è possibile procedere con le decorazioni. Per avere un ottimo risultato, è consigliabile iniziare a versare il cioccolato al centro del dolce, poco alla volta, e stenderlo sino ai bordi con un coltello abbastanza grande, liscio e inumidito.
Leggi anch
e- Tronco di castagne (non arrotolato e senza forno)
- Impasto base per rotolo dolce
Questo dolce è tipico della tradizione natalizia francese che riprende, nella forma, il ceppo di legno simbolo Natalizio di numerosi paesi del Nord Europa. Il ceppo veniva estratto dalla parte più grossa dell’ albero e conservato nella legnaia in attesa della vigilia di Natale, momento in cui veniva posto nel camino dal capofamiglia con la funzione di riscaldare simbolicamente il bambin Gesù. Il ceppo doveva ardere fino a Capodanno, per questo motivo generalmente si estraeva da alberi da frutto come la quercia o il castagno, che assicuravano una lenta combustione; l’intera tradizione, affonda le sue origini nell’antica usanza pagana di propiziare, attraverso questo rito, la fertilità di tutti gli alberi fruttiferi: con le ceneri ormai arse del ceppo, durante l’anno si compivano riti propiziatori atti a proteggere il raccolto e la famiglia dalle negatività.
giallozafferano.it
Ingredienti
per 8 persone
1 kg. di purea di marroni (anche in scatola), 300 gr. di cioccolato, 200 gr. di zucchero a velo, 200 gr. di burro, glassa al cioccolato¹.
Preparazione
Rompete il cioccolato a pezzi e fatelo sciogliere in una casseruola dal fondo pesante. Incorporate 150 gr. di zucchero, il burro rammollito e la purea di marroni. Lavorate il composto fino a renderlo omogeneo con un cucchiaio di legno e su fuoco moderato. Versatelo su di un foglio di alluminio, arrotolatelo a forma di tronco mettetelo ad indurire nel freezer. Disponetelo poi sul piatto di portata. Coprite con la glassa lisciando la superficie usando la lama di un coltello, che immergerete prima in acqua calda. Cercate di imitare la scorza del tronco grattandolo con la punta della forchetta. Spolverizzate con lo zucchero a velo per imitare la neve.
da La Buona Tavola 1982
Vino
Moscato, Malvasia
- ¹La glassa al cioccolato Usate il cioccolato che più gradite (fondente, bianco ecc.). Sciogliete il cioccolato a bagnomaria: dopo aver messo il pentolino con l’ acqua sul fornello, ponete al suo interno il pentolino vuoto, nel quale verserete un bicchiere di acqua e il cioccolato a pezzetti, mescolando il tutto con un cucchiaio di legno. È importante che il composto venga cotto a fiamma lenta. Mano a mano che la cioccolata inizia a sciogliersi e ad amalgamarsi con l’acqua, aggiungere poco alla volta altri pezzetti di cioccolato, sempre continuando a mescolare. Dopo aver terminato di aggiungere tutti i pezzi di cioccolato, versare il burro, sempre tagliato a pezzetti. Continuate a mescolare fino a quando il composto sarà divenuto liscio e lucido. Se la glassa, nel cuocersi, inizia a seccarsi, è possibile aggiungere ancora un po’ di acqua, senza esagerare però: se si mette troppa acqua nel composto si rischia che venga troppo liquido e che nel metterlo su una torta, coli da ogni lato. Appena inizia a bollire, togliere il cioccolato dal fuoco, per evitare che indurisca. Prima di metterla a raffreddare, aggiungete sulla superficie della glassa delle sottili sfoglie di burro, al fine di evitare la formazione della classica patina da raffreddamento. Evitare di porre la glassa in frigo, perché si potrebbe correre il rischio che rassodi troppo e che sia poi impossibile utilizzarla. Una volta che si è raffreddata bene, è possibile procedere con le decorazioni. Per avere un ottimo risultato, è consigliabile iniziare a versare il cioccolato al centro del dolce, poco alla volta, e stenderlo sino ai bordi con un coltello abbastanza grande, liscio e inumidito.
Leggi anch
e- Tronco di castagne (non arrotolato e senza forno)
- Impasto base per rotolo dolce