Buck Festival la 4° edizione

Da Marlenetrn

è giunto alla quarta edizione il Buck Festival, il festival dedicato alla letteratura per ragazzi organizzato a Foggia, dalla Biblioteca Comunale la Magna Capitanata in collaborazione con il Comune e la Fondazione Banca del Monte Domenico Siniscalco Ceci.

Il Titolo di questa quarta edizione è "Lib(e)ri di Natura" che va a sottolineare il rapporto della cultura con l’ambiente. Sarà quindi questo l'argomento che verrà rivisto e rivisitato alla maniera di Buck attraverso i 137 appuntamenti in programma che mischiano laboratori, teatro, reading e incontri con gli autori, una serie innumerevole di appuntamenti e di attività che si terranno in diverse location ormai note ai frequentatori del festival, con qualche new entry come il chiostro Santa Chiara e l'istituto delle Marcelline di Foggia.
8 giorni in cui trovano spazio anche una fiera del libro, dedicata esclusivamente all'editoria per ragazzi, mostre d'arte, visite guidate e due entusiasmanti notti in sacco a pelo per bambini.

Ci piace il Buck perché non è snob, perché è un festival pensato a misura di bambino e per i bambini, ideato e costruito intorno a loro. Ci piace il Buck perché gli adulti si mettono da parte e danno la possibilità ai piccoli di esplorare, conoscere e fare amicizia con i libri e con la cultura che gli da anima.Ci piace il Buck perché mette in pratica una delle regole cardine dell'educazione Montessoriana "Aiutami a fare da solo" i bambini "fanno", interpretano, sperimentano, si sporcano, immaginano i libri. Li prendono, li ascoltano, li animano e gli danno voce con la loro fantasia.
Si affezionano alle storie e alle pagine che gli danno corpo.

Il Buck Festival  non impone le sue attività, ma nelle vare tipologie di laboratorio indica ai bambini come fare una cosa e loro poi scelgono il modo migliore di agire, e non c'è niente di più bello del lasciare apprendere i bambini, nella libertà della loro naturale inclinazione, in modo selvaggio. Non esistono cose giuste o sbagliate al Buck è il Buck. 

Navigando nel sito ufficiale del Buck Festival alla voce presentazione ho trovato questo:
“… siamo selvatici e abbiamo profondo bisogno di dialogare con la Natura, per prendercene realmente cura e per prenderci cura di noi che le apparteniamo. Selvatichezza, fuga inebriante, richiamo a un sé sconosciuto… la Natura offre al bambino un sillabario di esperienze irrinunciabili, rutilanti, travolgenti, durante le quali ci si confronta unicamente con se stessi e non con convenzioni sociali: un percorso indispensabile, perché cresca una generazione consapevole di appoggiare i piedi su una Terra con confini precisi e unica per noi, suoi ospiti e non suoi proprietari”
Un concetto meraviglioso che non credevo potesse essere messo in pratica in maniera semplice, ed invece al Buck è successo e continuerà a succedere fino a Domenica 19.
Abbiamo prenotato i nostri laboratori e tutti i pomeriggi di questa settimana ci stanno riservando esperienze uniche ed emozioni nuove.

Abbiamo cominciato lunedì al Teatro dei Limoni con il Lab. Attori di Natura. Non ho avuto modo di seguire tutti i lavori perché il pupo non ha tollerato il mutismo da teatro per più di 3 minuti e quindi sono dovuta uscire, lasciando Chiara a viversi questa bellissima esperienza senza di me. Lettura ed interpretazione teatrale, su un vero palco, in un vero teatro e con le luci che ti fanno sembrare in un altro pianeta.

L'altro ieri siamo stati all'inaugurazione della fiera del libro, presso la Fondazione Domenico Siniscalco Ceci che per l'occasione ha lasciato curare gli allestimenti agli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Foggia. Un tripudio di Gru origami adornano il portone d'ingresso e nella galleria della fiera del libro, un bosco magico, fatto di carta. Una paper woodland dai colori pastello con un infinità di ranocchie, fiori, farfalle e gru realizzate con la tecnica origami. Sulle pareti bianche le opere della mostra "Natura Magica" realizzata sempre dagli studenti dell'Accademia. A occlusione dell'inaugurazione si è tenuto un reading tutto speciale, della fantastica Emanuela Bussolati (una degli ospiti importanti del buck) per tutti i bambini presenti. 

Ieri invece, tappa in Biblioteca per il lab. curato da Biblioarcobalena, colori, colla, sabbia e conchiglie per interpretare le avventure dell'onda gioconda. Giochi di squadra, reading e un po' di sana competizione. Oggi pomeriggio torniamo in teatro ma anche tutti gli altri laboratori organizzati in Pinacoteca, Museo, Accademia e Università sono bellissimi ed è un peccato non poter partecipare a tutti. 

L'unica nota negativa sapete qual'è? non ci sono intrattenimenti o lab. pensati per i piccoli piccoli, tipo il Pupo, che ieri ha tentato più volte di smontare l'intera biblioteca dei Ragazzi di Foggia. La sua attenzioni ai libri è durata circa un ora, dopo basta, ma è anche sufficiente, capiamoci è piccolino, solo che il lab. di Chiara è durato quasi due ora e ad un certo punto la sala lettura si era trasformata in un giungla per il Pupo e io ero un specie di Jane che cercava di stargli dietro evitanti danni e brutte figure.
Per il resto Buck è una meravigliosa realtà qui a Foggia, che spero cresca sempre più.

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