Sono partita per Budapest con in mente una frase di mio fratello (letta su qualche cartellone pubblicitario credo): “all’est c’è più magia”. E magia è proprio quello che si trova in questa città dall’aria decadente ed elegante, che nasconde un anima vivacissima e moderna. Le strade sono pulite, le persone gentili senza essere invadenti, i servizi efficienti e puntuali, il cibo incredibilmente ottimo (mi sono innamorata del goulash, vorrei averlo da asporto tutte le sere direttamente dal Menza di Andrassy Ut).
Pest
:: Pest ha un’eleganza quasi parigina: gli ampi viali alberati affiancati da grandi palazzi grigi ed imponenti, gli edifici di Stato da cui sventola fiera la bandiera ungherese, l’imponente Basilica di Santo Stefano traboccante di marmi e di ori. E’ la città commerciale, dove le banche e gli uffici convivono con negozi vintage, ristoranti alla moda e locali all’avanguardia. Passeggiamo per Andrassy Ut, il viale che si allunga per 3 kilometri dal Danubio fino ai giardini dei bagni Szécheni, e anche qui troviamo un pezzetto di magia. Un enorme complesso termale (pare sia il più grande d’Europa), bagni pubblici dove per pochi soldi chiunque può passare un intero pomeriggio a mollo nell’acqua a 38°, con la testa avvolta nel vapore che si crea a contatto con l’aria gelida dell’inverno.
Buda
:: Buda è decisamente Mitteleuropea: i vicoli sono stretti e i le case hanno colori sgargianti. La chiesa di San Mattia domina il bastione dei pescatori e incanta con il suo gioco di mosaici colorati all’esterno e di greche dipinte all’interno. Ci sono parecchi negozietti di artigianato e souvenir per turisti, ma sono autentici e ogni venditore espone con orgoglio ciò che ha da vendere. Anche da questo la del fiume i bagni termali sono un must: i bagni Rudas si nascondono sotto una cupola di pietra dai cui trafori penetra la luce che gioca a riflettersi nel vapore dell’acqua calda.
A collegare la 2 città c’è l’imponente ponte delle Catene (altri ponti sono più lontani e fanno da tramite tra le periferie nord e sud). E sotto di esso scorre il Danubio, che alla luce del sole è davvero blu.