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Budapest-vienna-praga: europaexpress

Da Gioacchina @disoccupingegna

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Ecco a voi il racconto del nostro viaggio: 3 capitali (anzi 4), più che un viaggio di piacere è sembrato EUROPAEXPRESS OBIETTIVO BARI. Io, il mio compagno e el gato..che ci accompagna in ogni viaggio come in Nano di Amelie.

Tutto è iniziato a settembre quando abbiamo prenotato i voli. Con una cartina dell’Europa in mano e Skyscanner abbiamo scelto la meta iniziale: Budapest, il volo di andata costava una cavolata ma il ritorno un salasso, quindi abbiamo controllato le altre destinazioni senza nascondere piccoli problemi di geografia

- Ma da Budapest possiamo tornare in treno fino a Bari?
- O arriviamo a Venezia in treno  e poi da lì prendiamo un Volotea fino a Brindisi? oppure in treno fino a Brindisi direttamente?
- Scusa Antò ma Praga dove di trova?
- In Repubblica Ceca
(silenzioooo di riflessione….)
- e secondo te da Budapest ci possiamo arrivare?
- si probabilmente si…
- ok, prenoto

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VOLI PRENOTATI: partenza: Bari-Budapest 26 dicembre Ritorno: Praga-Bari 5 gennaio.

1) bagagli e il contenuto
2) il pargheggio
3) alberghi
4) treni
5) cosa vedere

Attiviamo una rete di conoscenze e risolviamo in questo modo

1) un bagaglio in stiva per due andrà benissimo, troviamo il nostro compagno di viaggio a casa della cognatina, il contenuto per resistere al freddo lo recuperiamo dai miei

2) treni per Bari? lasciamo perdere va… Il parcheggio costa più del volo, in Puglia si sà siamo tutti una grande famiglia, quindi chiamiamo degli amici dei miei genitori che abitano vicino l’aereoporto e chiediamo se fosse un problema per loro tenerci la macchina per un pò. Nessun problema!!! Grazie al padre, degli amica, dell’amica di mamma non solo abbiamo il parcheggio ma 3: booking è stato la nostra salvezza, ma se volete un consiglio, quando tra i commenti leggete BEN COLLEGATO molte volte non è così BEN COLLEGATO.

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3) L’albergo di Vienna era più vicino all’Italia che a Vienna, (prenotare un albergio a Vienna a capodanno è un mutuo, quello che abbiamo prenotato noi era quello più vicino con un prezzo inferiore ai 300€) sperduto in un paesaggio dove anche il nonno di Heidi se ne sarebbe scappato, se poi ci aggiungiamo che per arrivare in centro di pullman cè ne vogliono 3 e uno ogni è mezz’ora avete la ciliegina sulla torta. Ma noi non lo sapevamo…noi siamo viaggiatori intrepidi abituati alla piccola città. Leggiamo la via VIA VATTELAPESCA 515, sorridenti e felici scopriamo che la via era proprio vicino la stazione, con gli zaini sulle spalle e un bagaglio di 32 kg ci incamminiamo per la suddetta via, nella speranza che il 515 fosse vicino, (era a 15 km cosa che scoprimmo in seguito)..durante il nostro cammino non abbiamo incontrato uno straccio di pullman o di tram, e dopo 2 km di cammino ecco la luce un pulman (ma era quello sbagliato..) non ci perdiamo d’animo ci sediamo e aspettiamo il 324 che ci porta al capolinea da li aspettiamo il 374 che (forse) ci avrebbe portato all’albergo

PULMAN VIENNESI

I PULMAN DI VIENNA AUGURANO BUON ANNO

Anche l’albergo di Praga era ben collegato, questa volta ci informiamo: a solo 1 km dalla stazione
- che dici andiamo a piedi?
- ma siiii abbiamo fatto quasi 50 km a piedi, km più km meno. Effettivamente l’albergo era ad un km ma tutto, interamente in salita, Praga mi deve un polmone!!!!

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4) Per i treni avevamo già programmato tutto dall’ Italia, avevamo visto gli orari degli autobus e fatto i nostri calcoli, peccato che il giorno dello spostamento da BUDAPEST a VIENNA ci annullino il pulman, non ci perdiamo d’animo a cerchiamo di organizzarci anche con i treni. Dovete sapere che i siti delle compagnie ungheresi non sono sempre attendibili quindio ci hanno sbattuto da una stazione all’altra.

Per quanto riguarda il viaggio VIENNA- PRAGA, è stata un impresa, in quanto il diretto VIENNA-PRAGA costava un salasso, mentre VIENNA-BRATISLAVA-PRAGA costava mooolto meno. Quindi abbiamo preso il primo treno VIENNA-BRATISLAVA poi li abbiamo atteso al freddo per 2 ore (causa ritardo treno). Il treno era eccezionale, perchè partiva da BUDAPEST e arrivava fino a Varsavia passando da una miriade di città. Non avendo prenotato il posto abbiamo passato tre ore in corridoio, seduti su un miniseggiolino, appiccicati al altre persone. Sembrava il treno della speranza (tipo quelli per salire a Roma per il 1 maggio).

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5) Avendo poco tempo abbiamo fatto il “bignami” della città. Una sorta di riassunto con qualche tocco di originalità. Terme a Budapest, museo dei mappamondi e la serra delle farfalle a Vienna e muro di John Lennon a Praga, abbiamo consumato le nostre scarpe…camminato per tantissimi km, conosciuto gente

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