Magazine Cucina

Budino Belga

Da Ouidarling

Budino Belga
"Il Dolce belga, ovvero un budino che è una via di mezzo tra il bonèt piemontese e un creme caramel è infatti un’introduzione recente che risale agli anni 20-30 del Novecento. In quel periodo Anselmo Prati, il proprietario di uno degli allevamenti di cavalli più importanti dell’epoca, si dirigeva spesso in Belgio per importare stalloni da tiro adatti ai lavori agricoli. Nei periodi di trasferta, talvolta accompagnato dalla moglie Maddalena Cristofori (vera responsabile dell’introduzione del dolce belga a Mantova) veniva ospitato da una famiglia locale presso la quale ha avuto modo di venire a contatto con la ricetta. Che si trattasse di un dessert di famiglia o di un dolce regionale, fatto sta che era talmente buono da varcare i confini e radicarsi con forza nella città dei Gonzaga. La signora Maddalena però, come buona parte delle donne di un tempo, era molto restia nel rivelare la ricetta nella sua autenticità per cui pare che, di penna in penna, nei ricettari mantovani ne comparisse sempre una versione leggermente alterata. Ci sono infatti incertezze sulla forma (tonda o a mattonella?), sulla cottura (a bagnomaria sul fuoco, nel forno o in entrambi?) e sull’aggiunta o meno del liquore." fonte dei cenni storici Gastronomia Mediterranea
INGREDIENTI
1 lt di panna fresca
4 uova intere
130 gr di cioccolato fondente di qualità
100 gr zucchero semolato per il composto
250 gr zucchero semolato per il caramello
Una bacca di Vaniglia
Stampo ad anello
Casseruola per cottura a bagnomaria
A fuoco basso unite la panna, la bacca di vaniglia incisa, lo zucchero ed il cioccolato spezzettato.
Fate sciogliere completamente il cioccolato, lasciate raffreddare il composto. Eliminate la bacca di vaniglia.
Sbattete quattro uova intere e unitele al composto ormai freddo. Setacciate il tutto ed aggiungete un cucchiaio di caffè ristretto e forte.
In una pentola piccola sciogliete lo zucchero e caramellatelo fino a quando è biondo ( non oltre o sarà troppo amaro).
Versate il caramello sul fondo dello stampo.
Intanto accendete il forno a 180°.
Ora aggiungete il composto freddo nello stampo e copritelo con un coperchio.
Per evitare che il coperchio crei condensa avvolgetelo con un canovaccio.
Cuocete a bagnomaria sul fuoco del fornello per un’ora dall'inizio del bollore.
Ora toglietelo dal fuoco e mettetelo in forno a 180°sempre a bagnomaria, per 30 minuti, sostituite il coperchio+canovaccio con un foglio di alluminio avendo cura di coprire bene lo stampo.
Lasciare raffreddare togliendo il foglio d'alluminio e mettetelo in frigorifero per due ore almeno. Io consiglio di servirlo il giorno seguente..magari accompagnato con un po' di zabaione.
Bon Appetit!

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog