Per fare il nostro bel figurone con gli amici la sera dell’ultimo giorno del 2012 e per salutare degnamente il 2013 in arrivo,con un pensiero sempre rivolto all’Africa e agli amici africani, ecco la “cocada amarela” angolana e cioè il cosiddetto budino di cocco.
Mi occorrono poche cose : una tazza e mezza di zucchero,6 chiodi di garofano,la polpa di un cocco fresca,grattata e frullata in precedenza, 6 tuorli d’uovo, un pizzico di cannella.
Farò bollire subito, per otto minuti almeno, con acqua e zucchero abbondante i chiodi di garofano.
Tolti i chiodi di garofano dal recipiente di cottura, trascorso il tempo, verserò diligentemente nell’acqua il frullato di cocco, che continuerà a cuocere per un quarto d’ora circa.
Aggiungerò poi, sempre durante la cottura, i tuorli d’uovo e la cannella e mescolerò lentamente fino a che il tutto si addensa e potrò distribuirlo nelle piccole ciotole.
Con i bianchi dell’uovo battuti a neve e l’aggiunta dello zucchero rimasto inutilizzato (la famosa mezza tazza) preparerò la copertura di meringa, che mi ricoprirà il budino distribuito nelle coloratissime ciotole.
Metterò , infine, in forno a 180° e attenderò che la superficie s’imbrunisca.
Lo potrò servire sia caldo che freddo. E non ho alcun dubbio, credetemi, sugli apprezzamenti dei commensali.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)