Una delle scoperte più curiose durante l’ultimo viaggio in Provenza, è stata la grande varietà di ricette che si possono cucinare con i fiori. Avevo già parlato in questo post delle confetture ai fiori che avevo trovato nel fantastico negozio della Confiserie Florian e su come i fiori di rosa, violetta o gelsomino potessero assumere la forma di petali dolci cristallizzati, oppure delicate marmellate dai colori tenui e dal gusto delicato.
Poco più in là della Confiserie Florian, nel pittoresco paese di Pont du Loup, c’è un altro mondo dove i fiori si servono nel piatto, l’Atelier della Cusine des Fleurs. Qui, lo chef Yves Terrillon, prepara degli originali menu a base di fiori di stagione: Foie Gras de Canard ai petali di rosa confit, tagliatelle di rosa ai gamberetti, oppure sandwich di salmone affumicato e confit di gelsomino, per concludere con una crème brûlée alla lavanda. Per imparare tutti i segreti dello chef, basta seguire uno dei corsi che periodicamente vengono organizzati, alcuni anche solo dedicati ai bambini.
E’ incredibile quante varietà di fiori possano essere usati al posto dei più classici aromi e come possano rendere un piatto, non solo bello alla vista, ma anche originale nel gusto. Era da tempo che volevo provare anch’io ad usare i fiori per una mia ricetta, e l’occasione ideale è venuta dal contest di Essenza in Cucina che questo mese proponeva come tema, appunto, una ricetta dove i protagonisti fossero i fiori. La mia scelta è caduta su una pianta che ha dei fiori graziosissimi ed eleganti: la malva, pianta nota fin dall’antichità per le sue naturali proprietà calmanti, emollienti e rinfrescanti.
Un gusto delicato, naturalmente dolce, che ho pensato si potesse abbinare bene ad una nota leggera di un liquore invecchiato e al gusto croccante e tostato delle nocciole.
Come base, una crema di riso fredda, cotta nell’infuso di malva e con un goccio di panna, per renderla più cremosa. L’ho preparata così (per 4 coppette monoporzione):
1L di infuso di malva (potete usare quelli che si trovano già preparati in erboristeria, oppure, se avete una pianta, usare i suoi fiori essiccati per farne un’infusione)
150gr. di riso originario
2 cucchiai di zucchero grezzo
150ml di panna fresca
1 cucchiai di cognac
granella di nocciole
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Far stra-cuocere il riso allungandolo via via con l’infuso di malva dove avrete sciolto lo zucchero ed il cognac. Prima della fine della cottura, aggiungere la panna e far ritirare fino ad ottenere una consistenza cremosa. Lasciare risposare.
Quando si sarà intiepidito, trasferire la crema di riso un 4 coppette monoporzione e ricoprire ciascuna con abbondante granella di nocciola. Riporre in frigorifero e servire freddo.
I miei preferiti con i fiori
L’Atelier de la Cuisine des Fleurs, 16 Pont du Loup: se passate da queste parti, non perdetevi questo ristorante per un pranzo o una cena, oppure anche per seguire una delle numerose attività che vengono qui organizzate, tutte volte a divlugare la cultura della cucina con i fiori.
Se non potete andare fino in Francia, vi consiglio di leggere il libro di Lina Marenghi, Cucinare con i fiori, una raccolta di 101 ricette illustrate che vi offriranno ottimi spunti per iniziare a prendere confidenza su come cucinare con i fiori.
Con questa ricetta partecipo al contest “Colors&Food, what else? Petali nel piatto“
di Essenza in Cucina