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Buena suerte, campeon!

Creato il 22 luglio 2014 da Ilnazionale @ilNazionale

Iturbe22 LUGLIO – Alla fine è andata come doveva andare e non poteva essere altrimenti. Per l’estenuante telenovela estiva del mercato gialloblù, sicuramente la più importante della gloriosa storia dell’Hellas, è giunto il suo naturale epilogo. Juan Manuel Iturbe – per tutti “Juancito” – lascia dopo una sola stagione la maglia scaligera e spicca il volo verso la capitale per indossare la casacca giallorossa della Roma. Arrivato in sordina all’ultimo giorno di mercato dello scorso campionato, grazie all’ennesima felice intuizione di Sean Sogliano – chapeau direttore! – il funambolico attaccante paraguayano naturalizzato argentino ha incantato tutti – addetti ai lavori e tifosi – per l’alta qualità delle sue prestazioni, tanto da diventare subito oggetto del desiderio di club italiani – Juventus e Roma su tutti – ed esteri.

Quando il suo trasferimento in maglia bianconera sembrava praticamente cosa fatta, le improvvise ed inaspettate dimissioni del tecnico juventino Antonio Conte, hanno servito l’occasione su un piatto d’argento alla Roma che non si è certo lasciata sfuggire l’affare inseguito da tempo. Detto, fatto. Acquisto concluso in poche ore – si parla di circa 22,5 milioni di Euro cash più 2 di bonus, senza alcuna contropartita tecnica – e giocatore “blindato” con contratto quinquennale da 1,5 milioni a stagione più bonus a crescere. Un vero e proprio colpo di mercato che consente soprattutto alla società di Via Belgio di monetizzare un bel gruzzolo da reinvestire prontamente sul mercato. Decisamente un vero peccato aver potuto ammirare al Bentegodi per una sola stagione un talento di queste proporzioni, tuttavia il calcio vive anche di business e per società come l’Hellas Verona operazioni di questo calibro rappresentano linfa vitale. Merito quindi a Sogliano, abile stratega dell’intera operazione ma altrettanto merito a mister Andrea Mandorlini che ne ha saputo far emergere le indiscutibili doti tecniche.

Il tecnico gialloblù, infatti, senza “ascoltare” le pressioni della piazza che avrebbero voluto subito in campo il talento argentino, ha invece sapientemente “dosato” il suo inserimento in squadra fino a farlo diventare pedina inamovibile della compagine gialloblù. E se alla fine affermiamo che una buona fetta dei gol di Toni sono in parte merito delle devastanti scorribande dell’attaccante sudamericano, non corriamo certo il rischio di essere smentiti. Rimpiazzare Iturbe non sarà facile – il popolo gialloblù lo sa bene – e soprattutto sarà ancora più difficile pensare di doverlo incontrare da avversario con un’altra maglia. Pensiero non facile da accettare ma il calcio, forse, è bello anche per questo. Ora tutta la Verona scaligera rimpiangerà “Juancito” confidente però – ma di questo possiamo esserne certi – che lui porti sempre con sè il dolce ricordo della tifoseria gialloblù, che lo ha incondizionatamente amato ed osannato fin dal primo allenamento. Buena suerte, campeon!

Enrico Brigi
twitter @enrico_brigi

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