Da un po' di settimane gira la notizia di un referendum per l'abrogazione parziale della legge del 31 maggio del 1965, n° 1261 (Determinazione delle indennità spettanti ai membri del Parlamento).
Oggi sul portone di casa ho anche trovato un volantino (vedi foto)
La questione che mi porta a scrivere questo post è presto detta: in questo articolo viene messa in evidenza una regolamentazione temporale dei referendum abrogativi che non conoscevo.
Secondo tali argomentazioni il referendum così fatto sarebbe inutile.
L'articolo che ho citato si spinge oltre, dichiarando che c'è un secondo referendum pilotato dall' UDC (il primo, quello della mail, è del "comitato del Sole") nato con lo scopo di sfruttare dei presunti rimborsi per far quattrini
Invece imputa all'ingenuità degli attivisti del Movimento del Sole il non sapere che il loro referendum fosse inutile.
Quest'ultima accusa non mi convince molto.
Però le norme riguardo ai referendum abrogativi sembrano puntare dritto al fatto che un referendum così fatto sia inutile.
Tra l'altro lo stesso Comitato del Sole ha dichiarato la volontà di interrompere la raccolta firme (vedi QUI) in quanto, a loro dire, nei pochi giorni rimasti non si sarebbero mai raggiunte le 500.000 firme necessarie (essendo ora a quota 250.000) .. Atteggiamento non chiarissimo.
Loro inoltre dichiarano di voler far ripartire la raccolta firme ad ottobre. Cerchiamo di capire esattamente se abbia senso appoggiare quest'iniziativa,
Perchè se non ha senso, come dichiarato dal primo sito riportato, tanto vale alle prossime elezioni votare un partito che abbia questo punto come programma.
In tutto questo quello che è certo che la stampa ha totalmente snobbato la vicenda.
Le tesi complottistiche secondo le quali i giornali non l'abbiano riportata apposta perche pressati dalla politica non mi convincono molto (sicuro delle ingerenze ci saranno, anche in altre occasioni, ma non fino al punto di imporre il non riportare una notizia), l'unica cosa che mi viene da pensare è che l'informazione, come ogni altro settore, alla fine deve fare quattrini, cioè puntare su notizie che abbiano forte presa sui cittadini: meglio un bel servizio da 10 minuti sull'omicidio di Avetrana piuttosto che parlare di quattro sfigati che tanto non si caga nessuno.