“Gli inconfessabili peccati che si ritiene commettano i frequentatori dei Trans sono niente al confronto dei peccati che commettono coloro che tradiscono, ingannano e usurpano.
Nella vicenda che sta animando la regione Campania (ed i vertici del Pdl) e che vede contrapposti l’assessore Ernesto Sica e il Governatore Stefano Caldoro (il primo avrebbe tentato, attraverso false voci, di coinvolgere il secondo in un presunto trans-gate per favorire l’elezione alla Regione di Cosentino) interviene vivacemente Martina Castellana in qualità di “persona, cattolica, medico, vicepresidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Salerno e trans”.
“Ancora una volta - dichiara la Castellana in un comunicato - le trame oscure del Potere utilizzano lo spregevole spauracchio del “Trans” per colpire il malcapitato di turno. Perché per affossare una figura politica si deve usare l’espressione “va con i Trans”? Io stessa sono un Trans. E allora?”
La Castellana esprime inoltre solidarietà a Caldoro
“Io, durante le elezioni, ho stretto la mano a Caldoro che mi ha risposto affabilmente con stima e rispetto. E perciò credo che il suo sconcerto in questa vicenda non sia legato all’ombra di un Transessuale che avrebbe potuto attraversare la sua vicenda esistenziale, quanto alla menzogna e all’inganno perpetrata da parte di coloro che credeva amici.”
Intanto l’inchiesta, aperta per violazione della legge Anselmi (meglio nota come “anti-P2″), conta cinque indagati tra cui il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini e lo stesso Sica che ieri, dopo un incontro con Caldoro, ha dato le sue dimissioni dalla Giunta Regionale.