Buffalo MiniStation Air 2 - Recensione

Il disco portatile di Buffalo offre un design curato e una buona versatilità, grazie alla presenza del Wi-Fi e alla compatibilità con lo standard DLNA, che lo trasformano in un server multimediale all'occorrenza.

Alessio Ferraiuolo è cresciuto a pane, cinema e videogame. Scopre in giovane età la sua passione per la tecnologia, che lo porta a divorare tutto quello che il mercato ha da offrire, dall'hardware per PC agli smartphone, senza mai sentirsi sazio. Nel tempo libero adora suonare la chitarra, andare in palestra e guardare tonnellate di film e serie TV. Lo trovate su Google+ e su Facebook.

Lo stoccaggio dei dati non riguarda più solamente gli ambiti domestici o lavorativi, ma risulta essenziale anche in mobilità. Non sempre però è semplice collegare un hard disk a uno smartphone o a un tablet, tra cavi micro USB e la necessità di portarsi dietro sempre più accessori. Nel caso di prodotti come iPhone o iPad poi, i problemi aumentano, complice la presenza dei connettori Lightning e la chiusura di Apple verso l'utilizzo di periferiche di archiviazione esterne. In questi casi, Buffalo MiniStation Air 2 potrebbe diventare molto utile, grazie alla sua versatilità. Il disco, disponibile nei tagli da 500 GB e da 1TB, integra un modulo Wi-Fi, grazie al quale anche dispositivi con poca memoria interna possono godere di tantissimo spazio di archiviazione offerto dal prodotto dell'azienda americana, con sede ad Austin, in Texas. Le prestazioni velocistiche di questa unità non sono da primato, inutile negarlo, ma le peculiarità del dispositivo sono diverse e permettono di portare sempre con sé i propri dati.

Design e Funzionalità

Buffalo MiniStation Air 2 presenta un design molto curato, che gli è valso un iF Design Awards nel 2015. In effetti, l'hard disk mostra materiali ottimi, che lo distinguono dai prodotti a basso costo. La scocca è in alluminio satinato, mentre la parte frontale/superiore e quella posteriore sono realizzate in una gomma morbida, che da un'ottima sensazione al tatto. Il premio iF Design è dunque ampiamente meritato, visto che non è semplice trovare un hard disk portatile realizzato con questa cura. Appena al di sotto del tasto di accensione troviamo quattro led, che mostrano il livello della batteria e l'utilizzo o meno della connessione Wi-Fi e AOSS. Il bordo laterale destro ospita una porta USB per ricaricare i dispositivi eterni, mentre quello superiore è caratterizzato dall'ingresso per l'alimentazione - e ricarica - del dispositivo, da una porta USB 3.0 Type Micro-B e da un pulsante per attivare la connessione AOSS. Oltre alle connessioni via cavo, lo chassis nasconde anche un modulo Wi-Fi b/g/n.
Dal punto di vista del design siamo di fronte a un prodotto eccellente, ma cosa può fornire in più rispetto a un classico disco portatile? Innanzitutto, la batteria presente al suo interno, che secondo la casa madre permette 12 ore di streaming video, consente anche di ricaricare dispositivi mobili, una funzione che può tornare utile in viaggio. Abbiamo parlato di streaming perché la MiniStation Air 2 può funzionare anche come server DLNA indipendente, una bella comodità, sia in mobilità che a casa. Con o senza cavo dunque, la versatilità del prodotto è davvero buona, riuscendo a fornire diverse opzioni di utilizzo, grazie anche alle app sviluppate per i dispositivi mobile.

Software

Il disco wireless di Buffalo può essere gestito totalmente tramite dispositivi mobile. La nostra prova è stata effettuata sia con iPhone 6s Plus che con iPad Air 2, che hanno mostrato le buone potenzialità del software sviluppato dall'azienda texana. Innanzitutto, le app sono speculari in quanto a funzionalità su entrambi i dispositivi, ma segnaliamo che quella per tablet è ottimizzata per lo schermo dell'iPad Air 2, un particolare gradito, che testimonia l'attenzione nello sviluppo della componente software. La schermata principale è divisa in due sezioni, " Categoria" e " Impostazioni". Nella prima si ha accesso a tutti i dati salvati sul disco, siano essi immagini, canzoni o video, ed è presente anche un gestore file piuttosto basilare. Per quanto riguarda il lettore musicale, l'iPhone è riuscito a riconoscere i brani presenti sul disco e a riprodurli senza problemi in streaming, mentre con i video non siamo riusciti a riprodurre nessuno dei sample utilizzati, siano essi MKV o AVI. Il gestore file permette invece di controllare comodamente il contenuto del disco dall'iPhone, spostando o eliminando i file, creando cartelle o scaricando direttamente il tutto direttamente nella memoria interna. Nella sezione impostazioni si può invece gestire la connessione Internet del dispositivo (utile ad esempio per associarlo a un router), oppure l'upload automatico delle immagini dal telefono/tablet. Questo si è rivelato funzionale ma leggermente lento, a causa della connessione Wi-Fi utilizzata, non abilitata all'utilizzo della frequenza da 5 Ghz, molto più veloce. Un vero peccato, perché la velocità di trasmissione sarebbe aumentata di molto.
In definitiva, la parte software è ben realizzata, anche se qualche aggiornamento all'interfaccia la renderebbe più appetibile dal punto vista grafico.

Prova d'uso

Buffalo MiniStation Air 2 si è comportato bene in tutti i contesti d'uso, dallo streaming all'upload delle immagini dall'iPhone. Riguardo alle prestazioni generali del dispositivo, ci sono dei pro e dei contro, caratteristici di un prodotto di questo tipo. Da un lato il disco è molto versatile, vista al presenza del Wi-Fi, dall'altro la velocità in lettura e scrittura non è elevatissima, complice l'utilizzo di un disco da 5400 rpm, necessario per risparmiare preziosa batteria. A differenza di altri prodotti, Buffalo MiniStation Air 2 è pensato per un utilizzo in mobilità, e qualche rinuncia, per ottimizzare i consumi, è necessaria per fornire il giusto compromesso tra tempo d'uso e performance.
Anche in casa però trova la sua utilità; il Wi-Fi trasforma infatti la MiniStation Air 2 in un piccolo server multimediale, almeno con le smart TV. La prova è stata effettuata con un TV del 2013, un PanasonicTX-L42ET60E, che ha rilevato subito il disco nella rete domestica, consentendo di gestire file video, immagini e musica direttamente dal TV. Lo streaming funziona alla perfezione con i file video in qualità SD e con quelli Full HD, anche se bitrate troppo elevati possono mettere in crisi il Wi-Fi, limite che invece non si riscontra connettendo il dispositivo direttamente con il cavo, nonostante la USB 2.0 del TV a limitare la banda.
L'autonomia dichiarata da Buffalo si attesta sulle 12 ore di streaming, ma in realtà tutto dipende molto dall'utilizzo che si fa del disco, visto che lo streaming e la ricarica dei dispositivi esterni richiedono maggiori risorse energetiche rispetto ad altre attività.

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