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Buffe acconciature da regina

Creato il 26 maggio 2010 da Samilla

BUFFE ACCONCIATURE DA REGINA

20 Marzo 1779

Oggi sono di buon umore. Mi diverto ad osservare le ricche dame che mi circondano con l’ansia di assomigliarmi. Se non fossi la regina neppure mi avrebbero notata! Così gioco la mia carta e mi faccio imbellettare la mia acconciatura in modo estremo e quasi grottesco, ma di effetto. Leonard mi ha affidato alle sapienti mani di suo cugino,il giovane parrucchiere Villenoue perché difficilmente lui riesce ad allontanarsi dalla sua boutique, sempre piena di nobildonne arrivate da ogni parte della Francia. La sua fama cresce ogni giorno di più, grazie al mio appoggio. Mi piace come svolge il suo lavoro anche se sono costretta a portare enormi pettinature che spesso finiscono col procurarmi un gran dolore alla schiena per la loro pesantezza. Non posso negare che sia un artista, sulla mia testa è riuscito a posizionare di tutto; dalla frutta fresca, ai fiori appena colti fino alle miniature di velieri colorati pronti a solcare le onde delle mia capigliatura. Il tutto corredato di finti capelli che aumentano il volume e l’altezza dell’acconciatura. Mi diverte osservarlo lavorare. A volte, guardandomi nello specchio, trovo queste opere d’arte un po’ grottesche, ma non posso più tirarmi indietro in questo futile gioco femminile. Appena entro in una sala mi fa sorridere lo stupore che questi capelli solleva tra il pubblico e la sciocca invidia delle dame che le spinge a volermi emulare e anche superare. E proprio nell’osservare i loro sforzi nel raggiungere tale scopo che traggo il mio maggiore divertimento… Come vorrei non avere spilloni, né crini di cavallo, né pomate untuose e puzzolenti tra la mia capigliatura! Questo è l’unico svago che mi è permesso: dettare la moda. Quando ne farei volentieri a meno!

Maria Antonietta

LETTERA IMMAGINATA DA ME.



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