
"Sono sincero - dice dal ritiro della Nazionale il portiere juventino Buffon - ero a Napoli e a mezzogiorno e mezzo era impensabile giocare. Poi siamo partiti alle cinque e sembrava impossibile non giocare. Ma decisioni del genere si prendono molto prima, i tifosi si muovono in anticipo. Di fronte ad un evento così imponente, a temporali che ci mettono in ginocchio, a sette morti, il calcio deve avere l'umiltà di mettersi da parte. Poi - la conclusione di Buffon - si possono creare ad arte delle polemiche sulle comunicazioni di questa decisione o su altre procedure...".
