La cellulite è una malattia, recita un cartellone pubblicitario che mi trovo faccia a faccia ogni mattina, e mi guarda assillante come un’accusa dalle vetrine della farmacia sotto casa.
La cellulite è una malattia? A me non quadra. La cellulite non è una malattia e tantomeno nella donna: fa parte della sua costituzione naturale, della sua vocazione ad essere madre.
La cellulite è una malattia quando non è più cellulite ma è grasso. E la cosa che più mi sconforta è che un farmacista non se ne accorga e appenda bel bello in vetrina il cartellone pubblicitario senza sapere del male che fa alla povera gente che oggi si sentirà non più in difetto per il proprio peso, ma malata.
C’era un’altra bugia pubblicitaria che mi aveva colpita qualche anno fa, in tv. Passava una pubblicità di un’acqua famosa e la speaker (una nota speaker radiofonica, tra l’altro) annunciava che l’acqua della primavera era l’unica acqua con lo 0% di grassi.
0% di grassi? Ohibò! Ma quale acqua al mondo ha mai contenuto grassi? Forse se bevi l’acqua inquinata da una petroliera… ma credo che i comuni cittadini italiani non bevano di ciò!
0% di grassi. FAntastica quest’acqua per la dieta.
Ecco come si riesce a far presa sull’ignoranza della gente. Mi seto spesso presa in giro dalla pubblicità, per questo ho smesso di guardarla, ma a volte ahimp capita di assistere inermi alla trasmissione e alla propagazione di queste scempiaggini.
Quel che mi chiedo e a non voglio rispondere è questo: se il mio cervello riesce a difendersi dalla pubblicità sulla crema anticellulite e sull’acqua magra magra, perchè sa che la realtà non è quella descritta dalla pubblicità, come può invece smascherare le bugie su prodotti di altri settori (che magari coompro) che non conosco?
Oh my God. Tutto per il dio denaro.
PS: mi viene in mente che l’acqua forse era anche pubblicizzata come acqua che dà zero calorie… help!