C’è buio fuori e dentro di me, un buio spesso, palpabile, che nessuna luce sembra poter attenuare.
E’ un buio freddo e avvolgente e, per trovare conforto, mi viene quasi voglia di raggomitolarmi e chiudere gli occhi nella speranza di riaprirli e scoprire che si è dileguato.
Non riesco a guardare avanti nel buio, perché non ho punti di riferimento: sento solo una pena infinita che mi lascia senza fiato.
L’unica speranza è che si accenda, là in fondo, una tremula luce.
Mi aggrappo a questa speranza e aspetto.