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Buio in sala - "wall street due- money never sleeps"

Creato il 15 giugno 2011 da Newmoon35 @si
Due righe di trama (questa volta pescate da "My Movies"):
2001. Gordon Gekko esce dal carcere dopo aver scontato la pena per le frodi attuate a Wall Street. Nessuno lo attende al di là del cancello. 2008. Gekko ha pubblicato le sue memorie e considerazioni sul passato e sul presente della finanza mondiale e le ha intitolate “L'avidita è buona?”. Intanto sua figlia, che si è rifiutata di fargli visita dopo la morte del fratello di cui lo accusa, ha una relazione con Jake Moore. Il giovane opera in Borsa sotto le ali dell'anziano Louis Zabel e crede nella possibilità di investire in un progetto finalizzato alla creazione di energia pulita. Zabel viene però messo in gravi difficoltà dalla diffusione di voci finalizzate alla sua eliminazione dal mercato e - non reggendo la pressione - si suicida. Da quel momento Jake si avvicina a Gekko il quale vorrebbe poter tornare ad avere un dialogo con sua figlia.
Che cosa ne penso io: il fatto che non sia riuscita a sintetizzare la trama è semplice. Per una buona metà abbondante del film non ci ho capito nulla.Inside trading, titoli tossici, banche che truffano,ok, il buon Oliver Stone voleva lanciare un j'accuse al potere economico ma poteva renderlo anche più comprensibile a noi comuni mortali non in possesso di un master in gestione di borsa.Nel complesso, nonostante il lodevole intento, il film è infatti noiosetto e buonista, ben lontano dai fasti del primo di 23 anni fa.Quando poi sembra decollare con un colpo d'ala imprevisto, finisce con lo schiantarsi in un brodino di melassa (Gordon Gekko trasformato in un nonno amorevole no...vi prego.....).Il cast non aiuta.Il buon Michael Douglas ha perso per strada lo smalto, i fasti del primo Gekko sono lontanissimi.Shia Labeuf non. è. un. attore. No. E se volete una conferma guardate quella minchiata di "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo" dove il mocciosetto si permette di entrare in scena citando addirittura Marlon Brando e capirete che la mia non è cattiveria.Josh Brolin, in altri film maiuscolo, e qui nei panni del supercattivo non lascia il segno. La sola che dimostra di saper quello che sta facendo è Carey Mulligan.Lanciatissima, sta dimostrando con film non facilissimi (devo recuperare "Non lasciarmi" il cui libro sul mio comodino in attesa di lettura estiva) di essere qualcosa di più di un visetto carino, regala a Winnie Gekko un filino di spessore e tormento in più nel piattume generale.
La scena cult: bohh??Forse quella in cui si reincontrano Gordon Gekko e Bud Fox, con un Charlie Sheen che trasporta sullo schermo la sua pazzia..guardategli gli occhi stralunati e capirete.
Dopo una pausa, questo film partecipa a "Buio in sala"  di "Nati per delinquere".

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