Il Movimento per la solidarietà e lo sviluppo (Msd) è stato sospeso per quattro mesi in seguito ai violenti disordini registratisi a Bujumbura lo scorso 8 marzo e che hanno visto attivisti del partito di opposizione scontrarsi con le forze dell’ordine.
Lo ha reso noto il ministro dell’Interno Edouard Nduwimana in un clima di tensioni crescenti nel paese, in previsione del voto del 2015.
In un comunicato letto alla televisione di stato, il ministro ha affermato che il leader del partito, Alexis Sinduhije ha incitato i sostenitori del Msd ad “atti di rivolta, odio e violenze”.
Per questo, il partito è stato condannato a quattro mesi di sospensione, durante i quali le sue sedi in tutto il paese dovranno rimanere chiuse.
Non sarà ,come sempre, che il potere non vuole mollare, si coccola il già acquisito, né intende fare confronti in chiave di reale democrazia?
Il segretario del movimento Francois Nyamoya, ricercato dalla polizia, ha definito la decisione “ingiusta” ma ha invitato i sostenitori a rispettarla.
Mercoledì scorso, la magistratura ha incriminato Sinduhije ed altri 71 esponenti del Msd per “ribellione”, un’accusa che se comprovata prevede pene fino all’ergastolo.
Ecco, ad esempio, come ti elimino, tout court, l’avversario.
Cinicamente, non male.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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