Sabato pomeriggio decisamente corsaro quello andato in scena in Bundesliga, condito da tre vittorie esterne e due pareggi, quest’ultimi, oltretutto, ottenuti con le squadre di case inizialmente sotto di una rete.
HOFFENHEIM-MAINZ 2-4 – Otto minuti. Sono bastati solo otto minuti, e il Mainz, come per incanto, ha ribaltato la situazione a Sinsheim. La partita nasce sotto i migliori auspici per i padroni di casa, che, al terzo, ottengono un calcio di rigore per un fallo di Noveski ai danni di Volland: dal dischetto si presenta Salihovic, ma il tiro termina abbondantemente alto sopra la traversa. L’Hoffe gioca decisamente meglio la prima mezz’ora, dove sfiora il vantaggio in almeno tre circostanze, il Mainz, invece, si fa preferire negli ultimi dieci minuti, periodo nel quale costruisce tre buone palle-gol. In avvio di ripresa, i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un gol dell’ex Polanski, autore di un possente destro dal limite dell’area che batte Karius. Passano solo tre minuti e i padroni di casa trovano il gol del raddoppio con Firmino, che aggancia in corsa con uno splendido tacco e batte Karius con un destro al volo in bello stile. Il Mainz, apparso abulico fino a quel momento, si sveglia all’improvviso e inizia a farsi notare con costanza dalle parti di Casteels. Al sessantasettesimo, Bell crossa in mezzo dalla destra, Choupo Moting anticipa Johnson ed insacca in spaccata. Il pareggio degli ospiti giunge sei minuti più tardi grazie a Saller, che insacca grazie ad un rocambolesco rimpallo. L’inerzia del match è tutta dalla parte dei nullfunfer che, dopo solo due minuti, passano in vantaggio con Okazaki, che batte sul tempo Beck e, servito magistralmente dalla sinistra da Choupo-Moting, insacca con un bel colpo di testa. Nel finale, il giapponese mette a segno la doppietta personale e fissa il punteggio sul 2-4 finale.
EINTRACHT BRAUNSCHWEIG-WOLFSBURG 1-1 – Un punto per uno, non fa bene a nessuno. il Niedersachsen-Derby, gara fra le più sentite e pittoresche del panorama teutonico, finisce in parità, ma nessuna delle due contendenti si può dichiarare soddisfatta: l’Eintracht resta all’ultimo posto, mentre il Wolfsburg vede allontanarsi sempre di più il sogno Champions, raggiungibile solo ed esclusivamente agguantando il quarto posto. Dopo trentacinque minuti abbastanza equilibrati, il Wolfsburg passa in vantaggio: angolo di Rodriguez dalla sinistra, Naldo effettua un colpo di testa che costringe Davari ad un difficile intervento con il piede, sulla ribattuta s’avventa Luiz Gustavo che, di sinistro, sblocca l’incontro. I padroni di casa agguantano il pari in avvio di ripresa: Kumbela si allarga sulla destra e mette in mezzo per Bellarabi che, con una bella girata di destro, fulmina Benaglio. Ristabilita la parità, prevale le paura di perdere, anche se il pareggio non serve a nessuna della due squadre. Il Wolfsburg non sfrutta un paio di discrete chance, mentre l’Eintracht si limita a controllare il match. Ottima soddisfazione per il Braunschweig: i leoni, fra andata e ritorno, hanno strappato ben quattro punti agli odiati rivali.
HERTHA BERLINO-HANNOVER 0-3- Clamoroso all’OlympiaStadion: l’Hannover, grazie ad un’ottima prova corale, rifila tre pappine all’Alte Dame e si porta – momentaneamente – a +9 dalla zona retrocessione. Primo tempo abbastanza equilibrato, con l’Hannover che concede poco ai padroni di casa e rischia raramente di passare in svantaggio. Il match si sblocca in apertura di ripresa: Bittencourt la mette in mezzo, Stindl raccoglie la sfera e fulmina Kraft con un potente destro che s’infila sotto la traversa. Il raddoppio, sei minuti più tardi, è opera di Schlaudraff, che, servito in contropiede da un preciso lancio dell’onnipresente Bittencourt, supera Kraft ed insacca a porta sguarnita. Nei minuti di recupero, Ya Konan serve nello spazio Huszti, che entra in area di rigore, disorienta Kobiashvili e batte Kraft per il definitivo 0-3.
WERDER BREMA-STOCCARDA 1-1 - Huub Stevens, alla prima sulla panchina del VfB, debutta con un pareggio amaro, reso tale dal calcio di rigore fallito da Harnik e da come è maturato il gol del pareggio locale. Primo tempo decisamente brutto, con una solo occasione da rete per parte e poca, pochissima qualità di gioco. Nel finale di frazione, però, gli ospiti falliscono una grande opportunità per passare in vantaggio con Harnik, che apre troppo il piatto e sbaglia dagli undici metri. Al decimo della ripresa, gli Svevi passano in vantaggio con Niedermeier, che brucia Prodl, prova a superare Wolf con un colpo di testa e poi, sulla ribattuta del portiere biancoverde, mette a segno il primo gol del match. Il Werder reagisce e, a dieci dal termine, trova il gol del pareggio con Hunt, che – complice Lukymia – batte Ulreich con un bel calcio di punizione.