Buon 60esimo compleanno Massimo Troisi. L'attore comico rivivrà sullo schermo col volto di Fabio Troiano

Oggi Massimo Troisi avrebbe compiuto sessant'anni. Un'età importante nella vita di un uomo, molto di più nella vita di un attore perché i ruoli interpretati smettono di essere quelli inneggianti alla giovinezza e diventano più profondi.

Massimo - lo chiamo così perché pur dallo schermo mi ha sempre dato quella sensazione di umanità che me lo faceva sentire vicino, forse sapendo che non avrebbe vissuto a lungo - il ruolo più bello ce l'ha regalato nel Postino. Sofferto, poetico, straordinario. 

Ce n'è una traccia nel montaggio delle scene più celebri pubblicato oggi sul sito del Corriere. Dalla scelta tra Ugo e Massimiliano in Ricomincio da Tre al "Ricordati che devi morire" di Non ci resta che piangere. Massimo se n'è andato nel 1994. Quel giorno ho pianto. E mi capita ancora di piangere pensando a lui. I diciottenni di oggi non lo conoscono. Ed è un peccato.

Ben venga, quindi, il progetto di fiction della TaoDue sulla vita dell'attore di San Giorgio a Cremano, se questo rispetterà la figura dell'attore e la delicatezza dell'uomo. Se ne parla, ormai, dal 2010 quando Pietro Valsecchi lo annunciò. Le riprese sarebbero dovute cominciare nella primavera del 2011, ma non sono ancora iniziate. Ciò non significa che è stato messo da parte.

Me l'ha detto recentemente Fabio Troiano, l'attore torinese che ne vestirà i panni. «E' una grande scommessa perché Troisi vive ancora nell'immaginario dei molti italiani che l'hanno amato. I giovani, però, non sanno chi sia e vale la pena fare conoscere un personaggio alla portata di tutti e la sua comicità semplice, passiva. Si rideva con lui delle situazioni nei quali si ritrovava».

Paura nell'affrontare un personaggio come Troisi? «La sceneggiatura scritta da Mizio Curcio ha tenuto conto dell'amore del personaggio e dell'impossibilità di rifare i suoi sketch. Non si rivedrà mai un finto Troisi nell'Annunciazione - conclude Troiano -. Si vedrà la vita di Troisi, quella di un uomo che è diventato mito».