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A Pino Daniele, il brasiliano di Napoli

Creato il 05 gennaio 2015 da Tafanus

Daniele-troisiPer un giorno, che di questo grandissimo musicista si parli solo per ringraziarlo delle emozioni di cui ha spesso riempito le nostre vite... Pino se n'è andato, ma quello che ha lasciato sulla terra rimarrà con noi per sempre.

Oggi tutti quelli che si ricorderanno di Pino Daniele, ci parleranno o ci riproporrano pezzi suoi, calati nella sua "napoletanità" Napoli è, Quanno chiove, Io so pazzo...). Io voglio ricordarlo per la universalità della sua musica, con un pezzo che trovo bellissimo, perchè dentro ci sono tante cose che amo. Pino, la sua voce ipnotizzante, la sua chitarra capace di produrre ritmi, armonie, cascate di giri armonici assurdi. La sua grandissima modestia, che gli hanno consentito spesso di uscire dal ruolo di primo attore, per calarsi in quello di raffinatissimo partner di altri.

Pino Daniele, una delle più belle canzoni di tutti i tempi (Oh che sarà), il sodalizio con una delle voci più espressive del panorama italiano (Fiorella Mannoia), sono il frutto di una possente contaminazione fra armonie e ritmi napoletani, bossa nova, contaminazioni jazzistiche... Storia antica, iniziata mille anni fa con "Napoli Centrale", passata attraverso la vicinanza con la lucida follia di Massimo Troisi, ha "infettato" e si è lasciato infettare dalla"negritudine partenopea" dei James Senese e Sal Genovese...

Mi fermo, perchè mi rendo conto che l'emozione non mi permette di "commiatarmi" con lucidità, e perchè, mentre ascolto per la millesima volta questa perla musicale, una lacrima bagna il tappetino del mouse... Anche questa è un regalo di Pino Daniele...

Pino Daniele e Fiorella Mannoia in tour Quando Pino ha composto questo "inno a Napoli, aveva 18 anni

 


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