primo numero del periodico
Matajur
Il 3 ottobre 1950 a San Pietro al Natisone uscì il primo numero del periodico Matajur,portavoce della Benečija.L'idea di istituire questo giornale venne a Vojmir Tedoldi, a sua moglie Jožica Miklavčič ,a Mario Cont e a Izidor Predan (Dorič).Il nome Matajur lo prese da un giornale partigiano del 1944.
Inizialmente la redazione ebbe sede a San Pietro al Natisone,ma poi a causa dei movimenti antisloveni di allora, fu trasferita a Udine dove vi rimase fino alla fine del 1973.
Inizialmente si stampava a Gorizia nella tipografia Lukežič e poi a Udine da Marioni. Fino ad allora il direttore responsabile del Matajur fu Vojmir Tedoldi,giornalista di Cornappo,che con la moglie Jožica si è impegnato per la diffusione della lingua slovena in Benečija attraverso il Matajur.
All'inizio usciva su due,a volte quattro pagine ,poi si arricchì di più fogli ed iniziò a pubblicare un'appendice linguistica in italiano che presentava, in modo semplice,le regole della grammatica slovena (le declinazioni).
Successivamente diventò quindicinale con più pagine ed immagini a colori.
Il Matajur era scritto nei vari dialetti della Benečia, in sloveno ed italiano.
Essere direttore di un giornale sloveno in provincia di Udine per gli anni 50'-60'non era era facile.
disegno del prof.Emilio Kavčič
Ricordo con piacere le belle illustrazioni del prof. Emilio Kavčič ,originario della Benečija,insegnante all'istituto d'arte di Udine.Gli abbonati del Matajur erano Benečani delle varie valli ed emigranti sloveni dell' Europa e del mondo.
Attraverso la lettura del giornale generazioni di benečani hanno imparato a leggere e a scrivere nelle varianti di dialetto e si sono avvicinati alla lingua slovena letteraria.
Dal 1 gennaio 1974 il periodico prese il nome di Novi Matajur,la redazione da Udine si trasferì a Cividale,dove ha sede tuttora.Il direttore responsabile era Izidor Predan fino all' 84, con il primo gennaio 1985 il giornale è diventato settimanale, la direzione è stata affidata a Iole Namor.
Il Matajur e il suo successore Novi Matajur, pubblicando contributi in italiano, sloveno e in diverse varianti dialettali, svolge un'attività informativa, culturale e di raccordo sia sul territorio che tra gli sloveni emigrati all'estero.(O.T.)
Tercimonte-Trčmun:
il direttore del Matajur, Vojmir Tedoldi,
con monsignor Ivan Trinko nel 1952 in
occasione del compimento dei suoi 89 anni