Fino al 12 agosto 1981 il computer era un aggeggio sconosciuto ai più, che aveva suscitato l’interesse di pochi hobbisti e tecnici che li acquistavano sotto forma di kit in volumi limitati e generalmente venivano chiamati microcomputer (dallo Sphere I, al TRS-80 per arrivare al Commodore PET, per non parlare dell’Apple II dell’accoppiata Jobs+Wozniak per il quale venne coniato negli anni settanta il termine “personal computer” ). In realtà i computer erano giganteschi mainframe in uso a grosse società e centri di ricerca, mentre nelle case arrivavano solamente rudimentali schede madri senza uno standard, con inclusi tastiera ed un monitor dal software più che limitato.
Finalmente la grande industria si era accorta che i computer potevano essere utilizzati nelle case di utenti comuni per un uso domestico e il progetto ebbe un tale successo da surclassare le più rosee aspettative diffondendo l’informatica laddove non era ancora arrivata e ponendo le basi per la rivoluzione digitale dei giorni nostri.