Qualcuno ci ha pensato, ma non chiedetemi chi, non sono ancora riuscito a scoprirlo. L'unica cosa certa è che, chiunque abbia avuto il pensiero (o la seccatura di doverlo avere)
non è riuscito a sottrarsi al clima di cui sopra, come possiamo ben vedere.Cosa piace alla nonna, oltre al calcio?...le piazzette di paese...la banda comunale...poi? ci sarebbero quei tipi in camicia rossa con cui se la faceva da giovane...com'è che si chiamano...gariballini...garibandini...insomma, quellì lì, ci siamo capiti. Ah, e la musica, quella le piace tanto, la sua preferita è quel pezzo terribile tutto zumpappà...Dài, mettiamo assieme tutto, facciamo un bel pacchetto e va bene così, vedrai che sarà contenta, poverina.Ma sì, che sarà contenta, la vecchina. Tanto la cataratta non le consentirà di accorgersi che lo svogliato spettacolino che i suoi litigiosi e ignoranti discendenti le hanno messo insieme per l'occasione altro non è che un minestrone di retorica a buon mercato, un'accozzaglia di luoghi comuni provincial-patriottico-pubblicitari di bassa lega, anche se la bassa lega non partecipa ai festeggiamenti. Sentirà soltanto le note del suo terribile zumpappà fischiate da un nipotino costretto ad esibirsi suo malgrado e si commuoverà come fanno i vecchi, non si sa bene se per la felicità o per la disperazione.Perché quello che conta è il pensiero. Per l'appunto.