La Voyager 1 fu inizialmente progettata per osservare ed osservare Giove e Saturno. Fu la prima a fornirci delle immagini ad alta risoluzione di questi giganti gassosi e delle loro lune. Fu lanciata nello spazio dopo la sua gemella, la Voyager 2, a distanza di due settimane, cosa che non le impedì di raggiungere per prima Giove e Saturno grazie ad una traiettoria più corta e veloce.
Dopo quasi due anni dal lancio, nel gennaio 1979, la Voyager 1 fornì le primi immagini di Giove. Il 5 marzo 1979 la Voyager 1 ebbe il suo incontro più ravvicinato con il gigante, ad una distanza di 349.000 chilometri, evento che consentì di ottenere immagini straordinarie del pianeta e delle sue lune, oltre che studiarne i campi magnetici ed effettuare altre rilevazioni scientifiche.
I dati raccolti dalle due sonde Voyager aprirono il campo a straordinarie scoperte sul nostro Sistema Solare. Tra queste, possiamo citare l'attività vulcanica di Io, la radioattività gioviana, lo studio della Grande Macchia.
Fu poi il tempo di Saturno, raggiunto nel novembre del 1980. Il 12 novembre la sonda fu a soli 124.000 chilometri di distanza dall'atmosfera di Saturno, avvicinamento che consentì di studiare più a fondo la struttura del pianeta e dei suoi anelli.
Voyager 1 fu poi dirottata verso Titano, allo scopo di studiarne la composizione atmosferica: questa manovra mise fine alla sua missione di studio dei pianeti del Sistema Solare (che venne definita "Gran Tour", e che la Voyager 2 continuò proseguendo verso Urano e Nettuno).
Voyager 1 continuerà la sua corsa di uscita dal Sistema Solare almeno fino al 2025, quando si prevede che i trasmettitori radio inizieranno ad avere problemi di potenza del segnale.
Attualmente si trova ad una distanza di 0,002 anni luce dal Sole, e viaggia ad una velocità di 17 km/s (61.000 chilometri all'ora circa).
Ogni anno, si allontana di 3,6 Unità astronomiche (circa 450 milioni di chilometri). Non è diretta verso alcuna stella, ma entro 40.000 anni si troverà a passare ad 1,6 anni luce di distanza dalla stella AC+79 3888.
All'interno della Voyager 1 è custodito il "Golden Record", un disco per fonografo che contiene suoni ed immagini che ritraggono la diversità di specie viventi e di culture della Terra. Si tratta essenzialmente di una sorta di "capsula del tempo", creata da Carl Sagan e da un comitato di scienziati, che contiene:
- 116 immagini che raffigurano il nostro sistema solare, l'anatomia del genere umano, animali, piante, paesaggi, architettura.
- suoni di vento, tuono, animali (come uccelli e balene) ed altri fenomeni naturali
- dati relativi a masse, dimensioni e scale di tempo, composizioni chimiche e costanti fisiche che si ritengono universali.