Abbiamo parlato di creatività e di modi per potenziarla e anche degli effetti degli odori sui comportamenti. Alcuni Scienziati olandesi e statunitensi si sono spinti ancora più in là, riuscendo a unire i due temi in uno studio pubblicato su Journal of Sleep Research.
Sono partiti dall’idea già nota che il sonno facilita la risposta creativa e hanno voluto verificare il ruolo degli odori nel processo.
A tutti i partecipanti, la sera prima di dormire, fu presentato un problema che richiedeva una soluzione creativa. Quindi furono divisi in tre gruppi. Nel primo, durante la presentazione del problema venne diffuso un profumo da un dispenser nascosto e durante il sonno fu indotta la riattivazione del compito diffondendo il medesimo profumo. Nel secondo gruppo il profumo insufflato durante il sonno era diverso da quello fatto sperimentare alla presentazione del problema. Nel terzo gruppo non era prevista esposizione ad odori né prima né durante il sonno.
Al mattino i componenti del primo gruppo si mostrarono più creativi degli altri e maggiormente in grado di trovare un’idea risolutiva.
Questa storia mi ha fatto ripensare a Paolino Paperino che metteva un registratore sotto il letto e lo faceva andare mentre dormiva: in questo modo riusciva a imparare qualsiasi cosa. Che invidia mi faceva!